Sifà, la società di noleggio a lungo termine del gruppo BPER Banca, ha chiuso in forte crescita il 2022, con un fatturato pari a 240 milioni di euro, una flotta gestita di oltre 40 mila veicoli e 12.700 nuovi ordini. Un risultato in crescita rispetto alle previsioni (che ipotizzavano un fatturato di 234 milioni e 38 mila veicoli) e ai dati del 2021, in cui fatturato era risultato inferiore di 38 milioni di euro. Il tutto, come sottolinea l’ad della società Paolo Ghinolfi, nonostante le conseguenze ancora evidente del fermo degli impianti delle case automobilistiche, con i conseguenti ritardi nelle consegne dei veicoli nuovi, e la crisi russo-ucraina, che ha innescato un aumento generalizzato dei prezzi. Situazioni alle quali l’azienda ha reagito, spiega Ghinolfi, “lanciando l’iniziativa del noleggio del proprio usato fresco e rinunciando a vendere le vetture di seconda mano per metterle a disposizione dei clienti in attesa di un veicolo nuovo”.
Le novità. Nel corso dell’anno, Sifà ha anche ampliato la gamma dei servizi offerti ai propri clienti proponendo, tra l’altro, la Dkv+Charge, una carta carburante che consente sia di rifornirsi di prodotti petroliferi in stazioni di rifornimento multibrand (pompe bianche comprese), sia di ricarica i veicoli elettrici alle colonnine. Per il 2023, la società prevede implementare inedite attività di mobility management, anche con programmi di affiancamento alle aziende per la formazione dei manager.
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