Attenendosi allo stesso copione seguito per il medio Transit Custom, Ford Pro svela suo nuovo furgone compatto Transit Courier anticipando più contenuti della versione completamente elettrica rispetto a quella con motori termici. Ciò a dispetto del fatto che quest’ultima, esattamente come nel caso del fratello maggiore, sarà ordinabile e prodotta prima (rispettivamente dalla prossima estate e dalla fine dell’anno) della declinazione a batterie E-Transit Courier, il cui assemblaggio inizierà nel terzo trimestre 2024. La divisione veicoli commerciali del costruttore americano non fa mistero della propria propensione a una rapida transizione verso i veicoli Bev, avendo il suo capo Hans Schep già criticato, in passato, l’idea stessa dell’Euro 7. Le linee di montaggio saranno quelle dello stabilimento di Craiova, in Romania, gestito dalla joint venture fra la Casa e il gruppo turco Otosan. Comune a entrambe le versioni è un design completamente di rottura rispetto alla prima generazione, conseguenza anche della crescita delle dimensioni.

Salto di categoria. Cresciuto di 18 cm in lunghezza, l’E-Transit, così come il fratello a benzina o diesel, raggiunge quota 4 metri e 34 cm, abbandonando così il sottosegmento mini dei furgoni compatti, che finora ha presidiato insieme al solo Fiat Fiorino. Ne deriva un aumento delle dimensioni del vano di carico, che supera il metro e 80 centimetri di lunghezza, aumentabili a oltre 2,6 metri grazie alla botola nella paratia, che permette di sfruttare lo spazio fino alla plancia sul lato del passeggero per oggetti stretti e lunghi come tubi e scale. Sale anche la larghezza, +21 cm fra i passaruota, che portano il totale a 1,22 m, mentre, con 1 metro e 25, è quasi invariata l’altezza. Il volume dichiarato lievita comunque da 2,5 a 2,9 metri cubi, ma il risultato principale è la possibilità di trasportare due europallet, cui si aggiunge una crescita della portata utile dai 582 kg attuali a 700 per l’E-Transit Courier e a 678 per i modelli a benzina e diesel, che hanno l’ulteriore opzione del carico maggiorato a 845 kg. Da notare che l’elettrico dispone, nel cofano anteriore, di un vano aggiuntivo da 44 litri per riporre i cavi di ricarica e altri oggetti. Accanto al furgone a 2 posti sarà disponibile anche il van doppia cabina a 5 con separazione ripiegabile fra abitacolo e vano di carico. Il Tourneo Courier, dedicato al solo trasporto persone, verrà svelato più avanti. Gli interni tengono conto dell’esperienza condotta con il Transit Custom e la plancia si caratterizza per la presenza di un ampio display da 12 pollici sull’E-Transit Courier (da 8 sui termici) e per la leva del cambio (sempre per l’elettrico) sul piantone del volante, che libera spazio fra i due sedili per un nuovo contenitore modulare, a sua volta base per un supporto per PC.

Elettrico, benzina o diesel. Come detto, la presentazione del nuovo modello ha indugiato più sulla variante elettrica, che ha un motore da 100 kW-136 CV con un caricatore di bordo da 11 kW a corrente alternata, che secondo Ford Pro permette di ripristinare la riserva d’energia dal 10 al 100% in meno di 6 ore, mentre con la corrente continua a 100 kW si può passare dal 10 all’80% in 35 minuti. Non sono state comunicate né la capacità delle batterie né l’autonomia. Quanto al modello a benzina, ritroviamo il 3 cilindri turbo EcoBoost da 100 o 125 CV, quest’ultimo disponibile anche con un cambio automatico a doppia frizione, mentre il diesel è l’altrettanto conosciuto 4 cilindri turbo EcoBlue da 100 CV, col manuale 6 mnarce e leva sul tunnel. La trazione è in anteriore in entrambi i casi. Sul fronte Adas, sono di serie, fra gli altri, il sistema di prevenzione delle collisioni, il mantenimento della corsia, il riconoscimento segnali e la regolazione intelligente della velocità. La Ford è stata pioniera nello sviluppo di soluzioni di protezione del vano di carico dai furti, a partire dalle chiusure centralizzate differenziate del Transit generazione 2000. Anche il Courier prevede un corredo di dispositivi anti effrazione o anti intrusione, come il blocco delle serrature del comparto merci quando il conducente le chiude, magari con le mani impegnate, e i sensori volumetrici.
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