I tre modelli principali dell’Iveco hanno genesi molto diverse, ma condividono il passaggio generazionale annunciato ieri dal costruttore italiano. Una serie di perfezionamenti che, come avvenuto altre volte nella loro storia, risultano più approfonditi di quanto gli interventi stilistici facciano supporre. Il leggero Daily, per esempio, di cui già nel 2022 venne presentata la nuova versione elettrica, dietro al nuovo lettering del logo Iveco e a un trascurabile lifting dello scudo paraurti, volto ad accogliere una dotazione di Adas arricchita e interventi alla struttura per migliorare la sicurezza passiva, presenta interventi di riduzione dei pesi, una strumentazione migliorata e, nel caso dello stesso modello a corrente, un’ottimizzazione dell’autonomia. L’equipaggiamento di sistemi di ausilio alla guida e di sicurezza recepisce i dettami del regolamento Gsr 2024 e si arricchisce, fra gli altri, dell’Advanced lane centering (sistema di posizionamento al centro della corsia) e dell'Adaptive cruise control con Stop & go, che proiettano il Daily nel club dei veicoli commerciali con livello di assistenza alla guida di livello 2. I sensori che concorrono all’azione del sistema di rilevamento degli angoli ciechi, così come le telecamere, sono disponibili sia già installati in fabbrica sia staccati, per facilitare il lavoro sui modelli che necessitano di allestimenti (il 75% degli esemplari prodotti). Elemento critico dei veicoli allestiti è spesso il peso. Il nuovo Daily beneficia di una serie di misure di alleggerimento per alcune applicazioni dei modelli a ruote posteriori singole, con cerchi in acciaio “light”, sospensioni anteriori e posteriori con elementi in compositi, telaio ridimensionato e serbatoio di minore capacità.

Si entra senza mani. Il sistema di chiusura centralizzato intelligente attiva e disattiva le serrature del solo vano di carico, dell’abitacolo o di entrambi indipendentemente dall’intervento del conducente, all’avvicinarsi o all’allontanarsi di quest’ultimo dal veicolo, sulla base della logica tipica dei servizi di consegna e ritiro di pacchi (comunque personalizzabile con la rinnovata app dedicata agli autisti, parte del potenziamento dei servizi di connettività). Una volta a bordo, il guidatore trova una plancia in parte modificata, dove gli aspetti più evidenti sono il quadro strumenti digitale da 10,25 pollici di serie, più la possibilità di adottare un touchscreen di dimensioni analoghe al centro della console, come interfaccia di un rinnovato sistema di infotainment. Quest’ultimo è la parte più superficiale di una architettura di connettività costantemente aggiornata, che si arricchisce di ulteriori funzioni di gestione della flotta, alcune integrate con il servizio di messaggistica vocale Driver Pal, supportato da Amazon.

Elettrico più competitivo. Le funzioni di controllo dell’efficienza e della redditività sono particolarmente importanti nel caso dei veicoli elettrici come l’eDaily che, nell’edizione 2024, riceve, oltre agli aggiornamenti dei modelli diesel, alcuni perfezionamenti che ne ampliano il campo di applicazione. Alle configurazioni da uno a tre pacchi batterie, per autonomie fino a 400 km, si aggiunge adesso, per il modello da 7,2 tonnellate di peso totale, la possibilità di un quarto modulo per 148 kWh totali e 240 km di raggio d’azione, che come quello da tre è compatibile con la ricarica rapida a 115 kW, utile a raggiungere 100 km di autonomia in soli 20 minuti. Inoltre, le versioni autotelaio cabinato potranno montare una presa di ricarica laterale optional dedicata agli allestimenti più complessi. Sempre a uso delle sovrastrutture, la presa di forza elettrica da 15 kW viene affiancata da quella da 50. Per supportare anche finanziariamente la svolta verso la mobilità a zero emissioni locali, il programma Gate di noleggio a lungo termine è entrato nella fase operativa e, dopo l’Italia, sarà esteso agli altri Paesi.

I grandi fratelli. Come accennato, anche i medi Eurocargo e i pesanti della famiglia S-Way evolvono, il primo ricevendo una plancia e una strumentazione ridisegnate e passando alla seconda fase dei motori a metano compresso con il nuovo motore 6 cilindri 7 litri da 220, 250 o 280 CV, disponibile, al pari del diesel di pari potenza, con il cambio automatico ZF a 8 rapporti. Il più grande S-Way adotta, fra l’altro, telecamere al posto degli specchi retrovisori, un posto guida completamente ridisegnato e un motore 6 cilindri 13 litri profondamente aggiornato, che nella versione diesel ha nuovi livelli di potenza di 460, 500 o 580 CV e va a sostituire anche l’11 litri, e in quella a metano compresso CNG o liquefatto raggiunge i 500 CV. Alcune di queste novità sono condivise coi col semicantieristico X-Way e con l’extrapesante da cava T-Way. Alter ego elettrico dello stradale, l’S-eWay da 480 kW di potenza continua con batterie fino a 738 kWh entra definitivamente nella squadra dei pesanti Iveco, con un’autonomia fino a 500 km.
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