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Pra-Motorizzazione Civile
Più vicina la riforma

Riforma Pra-Motorizzazione atto quarto. Dopo tre tentativi del governo andati a vuoto nel 2014, stavolta ci prova il parlamento. La commissione affari costituzionali della Camera ha approvato un emendamento al cosiddetto ddl Madia, il disegno di legge delega di riforma della pubblica amministrazione, che prevede la possibilità del “trasferimento delle funzioni svolte dagli uffici del Pubblico registro automobilistico al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”. 

Un documento unico. L’obiettivo della riforma, si legge nel testo, è ridurre i “costi connessi alla gestione dei dati relativi alla proprietà e alla circolazione dei veicoli” e realizzare “significativi risparmi per l’utenza”. Risparmi che dovrebbero derivare, come più volte annunciato, anche dall’introduzione del cosiddetto documento unico “contenente i dati di proprietà e di circolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi”.

Potrebbe nascere un’Agenzia ad hoc. Da notare che la riforma potrà essere realizzata anche “attraverso l'eventuale istituzione di un'Agenzia sottoposta alla vigilanza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”, a condizione che ciò non produca “nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

Lunedì l’esame dell’aula. Il disegno di legge “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” era stato approvato dal senato il 30 aprile scorso. L’aula della Camera lo discuterà lunedì prossimo, 13 luglio. Dopodiché tornerà al senato per l’ultimo formale via libera. Ricordiamo che si tratta di una legge delega. Vuol dire che il parlamento delega il governo a scrivere i decreti attuativi, senza ulteriore passaggio parlamentare, sulla base dei principi in essa contenuti entro 90 giorni dall’approvazione della legge stessa.

Nencini: via inutili doppioni. "È stata approvata la norma che unifica sotto il tetto del Mit l’Archivio nazionale dei veicoli con  il Pubblico Registro”, ha commentato il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini. “Il servizio svolto fino ad oggi dall’Aci sarà di competenza diretta del Mit. Una norma giusta, che consentirà ai cittadini un risparmio notevole e che eliminerà inutili doppioni inesistenti in Europa".

Mario Rossi

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