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Faraday Future
Al Ces svelata l'elettrica FF 91 - VIDEO

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È andato in scena al Ces di Las Vegas l'attesissimo debutto della Faraday Future FF 91. Si tratta del primo prodotto concreto del marchio cinese, che anticipa il modello di serie a propulsione elettrica previsto nel 2018 e giunge in un momento in cui si rincorrono indiscrezioni sulla reale solidità economica dell'azienda con sede negli Stati Uniti.

Una crossover-coupé dal design inedito. La FF 91 si presenta come un progetto dedicato al giovane mondo delle auto elettriche autonome. La Variable Platform Architecture (VPA) con batterie sul pavimento e motori elettrici sui due assi ha permesso di ripensare volumi e proporzioni, dando vita a una sorta di coupé-crossover rialzata dal design innovativo. Oltre alla forte inclinazione di parabrezza e lunotto, sono da sottolineare sia il gioco dei volumi della carrozzeria sul montante posteriore sia l'inedito light design, con un elemento Led che percorre l'intero frontale e un sistema tridimensionale al posteriore con funzione aerodinamica. La FF 91 integra, inoltre, tutti gli apparati necessari per la guida autonoma, con sensori sul tetto, telecamere al posto degli specchietti tradizionali e il sistema Lidar a scomparsa al centro del piccolo cofano. 

Aerodinamica al potere. Le dimensioni sono decisamente "americane": 5,25 metri totali con 3,2 metri di passo, superando così anche una concorrente come la Tesla Model X, mentre il Cx è pari a 0,25. Proprio l'aerodinamica è alla base di tutte le scelte stilistiche della vettura, con dettagli ricercati come la carenatura dei sensori sul tetto e il già citato trattamento dei fari posteriori. Persino i cerchi di lega da 22" hanno un elemento mobile, visto che le razze modificano la loro posizione in base alla velocità. L'altezza da terra è gestita dall'assetto con sospensioni attive e non manca la sterzata dell'asse posteriore per favorire agilità e handling.

I suoi numeri: 1.050 CV e 1.800 Nm. La Faraday Future ha previsto per la FF 91 due motori elettrici capaci di erogare una potenza totale di 1.050 CV e 1.800 Nm. La massa totale non è stata comunicata, ma il tempo di 2,39 secondi dichiarato per toccare le 60 miglia da fermo (96 km/h) la mette in diretta concorrenza con le più quotate supercar, battendo allo stesso tempo l'avversaria di riferimento, la Tesla. La trazione è ovviamente integrale con torque vectoring al posteriore, vista la presenza di un motore per ogni asse.

Autonomia dichiarata di 700 km. Secondo i dati preliminari, le batterie agli ioni di litio da 130 kWh realizzate dalla LG Chem dovrebbero garantire una autonomia di 378 miglia (608 km) nel ciclo americano Epa e oltre 700 km in quello europeo Nedc. I tempi di ricarica varieranno molto in base al sistema disponibile: la FF 91 può teoricamente gestire sistemi capaci di fornire 500 miglia di autonomia in 60 minuti, che però al momento non sono disponibili, mentre l'impianto di ricarica casalingo che verrà proposto ai clienti potrà lavorare a 110 o 240 Volt e da 1 a 15 kW. Con il sistema casalingo più veloce serviranno circa 4,5 ore per una ricarica dal 50 al 100%.

Sensori record per la guida autonoma. Il capitolo guida autonoma è uno degli elementi chiave su cui la Faraday Future punta per ottenere una risposta positiva dal mercato. La FF 91 raggiunge un livello record di dotazioni con dieci telecamere, 13 sensori radar, 12 sensori a ultrasuoni e scanner Lidar 3D. Un particolare sistema di illuminazione esterna, oltre all'uscita del sensore sul cofano, comunicheranno agli utenti la gestione automatizzata della guida. Sarà possibile anche "pilotare" in remoto la vettura, per esempio richiamandola dal punto in cui è parcheggiata con la funzione Driverless Valet parking: questa e altre funzioni non ancora spiegate in dettaglio saranno utilizzabili attraverso la FFCTRL App, installata sul proprio smartphone.

Un ID per farsi riconoscere dall'auto. Pur non diffondendo immagini dell'abitacolo, la Faraday Future ha già fornito alcuni dettagli. La vettura sarà in grado di riconoscere l'utente attraverso lo smartphone e l'FFID Account, scaricando così da cloud tutte le impostazioni e le personalizzazioni richieste: è inoltre previsto un display sul montante con una telecamera dotata di riconoscimento facciale, mentre sono totalmente assenti le chiavi tradizionali. All'interno sono presenti due modem per la gestione della connessione wi-fi, ma non sono stati forniti per il momento dettagli sul funzionamento dell'infotainment, che sfrutterà sicuramente le sinergie con il partner LeEco. Anche l'ergonomia è tutta da scoprire, ma dai teaser è evidente che molto sarà gestito attraverso grandi schermi. Non mancherà infine un tetto panoramico oscurabile elettricamente grazie alla tecnologia PDLC (Polymer Dispersed Liquid Crystal) , oltre a sedute singole posteriori con sedili reclinabili fino a 60 gradi dotati di massaggio e climatizzazione.

Il primo esemplare di serie all'asta a marzo. La Faraday Future avvierà la produzione del modello di serie derivato da questa concept nel 2018 e per farlo sta costruendo una fabbrica in Nevada. Non è stato ancora diffuso il futuro prezzo di listino della berlina, ma è stata annunciata una serie speciale di lancio, denominata Alliance Edition, riservata ai primi 300 clienti che depositeranno l'anticipo di 5.000 dollari e che sceglieranno questa opzione nel mese di marzo. La Faraday ha infine confermato che nello stesso periodo il primo esemplare di serie della FF 91 Alliance Edition sarà messo all'asta per beneficenza.

Lorenzo Corsani

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