RN22e ed N Vision 74: il futuro del marchio sportivo N è tutto elettrico
Il marchio sportivo N della Hyundai amplia i suoi orizzonti, offrendo un assaggio dei suoi programmi futuri. E lo fa grazie a due concept molto diverse fra loro: la RN22e, che anticipa con grande chiarezza la Ioniq 6 N di serie, e la N Vision 74. Oltre ad annunciare che il suo primo modello full electric ad alte prestazioni, la Ioniq 5 N, sarà lanciato nel corso del 2023. Si tratta, in quest’ultimo caso, della versione estrema della primogenita della famiglia, realizzata sulla piattaforma E-Gmp e in vendita dal 2021.

Doppia strada: elettrico a batteria e fuel cell. La RN22e e la N Vision 74 si configurano come due autentici laboratori su ruote, destinati a mettere alla frusta le nuove tecnologie a batteria, per poterle poi trasferire, un domani, sui modelli di serie. La prima sfrutta la base della neo svelata Ioniq 6, e per i suoi dettagli sembra avvicinarsi di più dell’altra concept a una probabile versione N del modello. La N Vision 74, invece, ha proprio l’anima del prototipo: è una grossa coupé che combina la tecnologia elettrica con un avanzato sistema fuel cell a idrogeno. Un’altra nuova frontiera, per il marchio sportivo della Hyundai, e una strada, quella dell’idrogeno, da sempre molto importante per il gruppo coreano.

Impianto frenante a prova di pista. La RN22e utilizza al massimo il torque vectoring tramite un sistema a doppia frizione. Inoltre, grazie alla trazione integrale elettrica, è in grado di fornire una distribuzione ottimizzata della coppia, sull’asse anteriore o posteriore, in base alle diverse modalità di guida selezionate. Per migliorare le prestazioni e la loro durata in pista, i tecnici si sono inoltre concentrati sul raffreddamento e sulla frenata. Infatti, mettendo sul tavolo pinze monoblocco a quattro pistoncini e dischi del diametro di 400 millimetri, la berlinona è in grado di gestire massa e prestazioni anche sotto i forti stress tipici della guida in circuito, secondo le promesse della Casa. Oltre a ciò, la vettura sfrutta anche la frenata rigenerativa per controllare l’imbardata e l’ingresso in curva.
Generatore sonoro e... simulatore di cambiata. Il prototipo introduce inoltre nuove funzionalità legate al coinvolgimento alla guida tramite l’N Sound+, che genera il suono attraverso gli altoparlanti (anche esterni) dell’impianto di bordo. Inoltre, l’N e-Shift, sorta di simulatore di cambiata, combina la vibrazione e la sensazione del passaggio di marcia proprio con l’N Sound+, per creare un’esperienza al volante decisamente insolita per un modello a batteria.
585 CV, 740 Nm, oltre 250 all'ora. La RN22e, rispetto alla Ioniq 6 aggiunge elementi estetici e funzionali di ispirazione racing come, per esempio, lo splitter anteriore e l’ala posteriore. Lunga 4,92 metri, alta 1,48 e con un passo di 2,95, questa concept vanta due motori elettrici, uno per asse, con una potenza complessiva di 585 CV, mentre la coppia totale tocca i 740 Nm. La batteria è da 77,4 kWh, con sistema di ricarica rapida a 400 e 800 V. Quanto alle prestazioni, la RN22e supera i 250 km/h di velocità massima.

Rétro e futuristica. Tutt'altra natura, quella della N Vision 74. Ispirata alla concept Pony Coupé del 1974, firmata da Giorgetto Giugiaro, questa seconda sportiva abbraccia il futuro con forme rivisitate e con l’illuminazione Parametric Pixel. Lunga 4,95 metri e alta appena 1,33 metri (il passo è di 2,91), la grintosa coupé è realizzata attorno al sistema di celle a combustibile a idrogeno più avanzato mai costruito dalla Hyundai N.
Fuel cell e batteria fianco a fianco. I tecnici hanno sviluppato una struttura ibrida costituita da una batteria abbinata al sistema fuel cell, collocata in un layout tutto nuovo. In pratica, le celle a combustibile e l’accumulatore forniscono insieme energia alla vettura (e sfruttano un unico sistema di raffreddamento), ma a seconda delle condizioni di guida possono anche entrare in funzione l'una indipendentemente dall'altra.
Che numeri, la "Vision"... Questo sistema propulsivo, che conta su due motori posteriori, può sviluppare un elevato torque vectoring ed eroga in totale oltre 680 CV, per una coppia massima superiore ai 900 Nm. La batteria ha una capacità di 62,4 kWh (abbinata sempre alla ricarica a 800 V), mentre il serbatoio dell’idrogeno è da 4,2 chili (per il pieno occorrono cinque minuti). L’autonomia dichiarata supera i 600 chilometri, mentre la velocità massima è superiore ai 250 km/h. Vedremo in seguito quali saranno le applicazioni pratiche di queste sperimentazioni e se le due concept approderanno o meno alla produzione in serie. Anche se nel caso della prima l'esito appare piuttosto scontato...
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