Al Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese è stata svelata la Manifesto Concept: un progetto unico che non anticipa un modello di serie, ma si presenta come una vera e propria opera d’arte automobilistica. Questa scultura celebra i 20 anni del Centro Stile Lamborghini e apre la strada alle tendenze del futuro.

Un design estremo che interpreta il domani
Guidato dal 2016 da Mitja Borkert, il team ha creato una sportiva radicale che fonde stilemi del passato, presente e futuro. Il concept mantiene il DNA Lamborghini con la classica biposto a motore centrale, ma spinge le proporzioni verso l’estremo: ruote in evidenza, parabrezza e tetto bassissimi, fiancate scolpite senza prese d’aria e portiere invisibili. Il posteriore è dominato da un estrattore d’aria monumentale, senza terminali di scarico a vista. Gli sfoghi sul cofano posteriore lasciano intuire un powertrain endotermico, ma non sono stati rivelati dettagli tecnici né immagini degli interni.

Dal 2005 a oggi: l’evoluzione del Centro Stile
Il Centro Stile Lamborghini nasce da una scelta strategica dopo l’ingresso nel Gruppo Volkswagen nel 1998. Nel 2003 arriva Luc Donckerwolke come responsabile design, seguito nel 2006 da Filippo Perini, mentre nel 2005 Stephan Winkelmann diventa CEO. Da allora Lamborghini ha rivoluzionato la propria identità, passando da Murciélago e Gallardo a una gamma che ha segnato record di vendite, con modelli iconici, serie speciali e scelte audaci come la Urus, la prima Suv del marchio.
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