Tedeschi promossi alla guida, italiani bocciati. Lo dicono i britannici intervistati per conto della Green Flag, società specializzata nel soccorso stradale, che in un recente sondaggio riportato dal Daily Mail ha chiesto agli utenti di valutare, in vista delle partenze di agosto, la qualità e la sicurezza della guida negli altri Pesi europei.
Guidare a destra confonde gli inglesi. Può sembrare curioso che i cittadini dell'unico Paese europeo con la guida a sinistra pensino che sia strano come guidano gli altri europei, ma ovviamente l'abitudine conta molto e per gli inglesi non è immediato affittare una macchina all'estero e tenere la destra su strada (come nota il 30% degli intervistati).
Tedeschi disciplinati, ma corrono troppo. Il 37% dei britannici pensa che i tedeschi siano i migliori automobilisti d'Europa, soprattutto perché, dice il 32%, rispettano le regole. Tuttavia dei ligi tedeschi spaventa la velocità in autostrada (lo dice il 44% degli intervistati), quella Autobahn che in diversi tratti non ha limiti di velocità.
Gli italiani non rispettano le regole. Al vertice opposto ci siamo noi italiani, i peggiori conducenti d'Europa (secondo il 37% dei britannici): il 39% degli inglesi si lamenta del fatto che gli italiani tendono a non rispettare il Codice della strada. In più, mentre in Germania la segnaletica stradale appare chiara al 27% degli inglesi, quella italiana sembra oscura (14%) e le nostre norme "bizzarre" (12%).
L'Italia è troppo bella. A conti fatti gli inglesi sceglieranno la via di mezzo e andranno in vacanza usando l'auto in Francia (che riceve il 46% delle preferenze) e in Spagna (24%). Seguono l'Italia (14%) e la Germania (12%), dove, benché le qualità dei conducenti siano opposte, i britannici alla guida percepiscono maggiori pericoli: in Germania temono di correre troppo (50%) e di non capire la lingua (23%), mentre in Italia hanno paura di avere un incidente (19%), di non interpretare correttamente la segnaletica (17%), di non sapere che cosa fare se c'è un guasto alla macchina (15%), di perdersi (14%), ma soprattutto di venire distratti dai panorami mozzafiato del nostro Belpaese (32%).
Patrizia Licata
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