Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Curiosità

Itinerari in auto
Da Catanzaro a Camigliatello Silano, tutte le foreste della Sila

SFOGLIA LA GALLERY

La nostra rubrica "Itinerari in auto" prosegue con un viaggio in Calabria, tra le foreste e i laghi montani della Sila, da Catanzaro a Camigliatello Silano. Un tragitto che vi consigliamo per una gita fuori porta nella Fase 2, con la raccomandazione di controllare in anticipo le aperture dei luoghi di interesse. 

Il Parco nazionale della Sila, con le sue foreste senza fine e i suoi laghi in quota, è un tempio dello star bene. E, agli scenari da cartolina, si aggiunge un traffico automobilistico quasi inesistente per gran parte dell'anno. Che cos'altro aspettiamo? Si accende il motore al Parco della biodiversità mediterranea di Catanzaro e ci s'immette subito sulla s.s. 109. La sede stradale è ampia, ma ci pensano le continue curve a tener desta l'attenzione.

02-itinerario-Catanzaro-Camigliatello

L'itinerario in auto da Catanzaro a Camigliatello Silano

Tra arte e chalet di legno. Dopo circa 30 km si arriva a Taverna, il paese natale del pittore Mattia Preti, che oggi è l'ospite d'onore del Museo civico della località, inserito nel suggestivo Cenobio domenicano del XV secolo, sede anche del Municipio. Oltre alle opere del maestro secentesco e dei suoi allievi, il percorso espositivo comprende anche quattro sale dedicate all'arte contemporanea. Artisti del '900 sono anche i protagonisti del Macat (Museo arte contemporanea all'aperto di Taverna), con sculture e installazioni disseminate tra piazze e strade del paese. La strada, ora s.s. 179 dir, prende poi quota con decisione e s'inoltra nella Sila Piccola, fino a incontrare Villaggio Mancuso e i suoi chalet tutti di legno, costruiti all'inizio del XX secolo per le vacanze delle famiglie abbienti catanzaresi. "A me appariva disegnato, come disneyano, con l'Albergo delle Fate attorniato da casette di legno colorato", lo descrisse il regista Gianni Amelio, nato e cresciuto a pochi chilometri da Taverna.

Verso i laghi. Ancora salita e, poco dopo Ciricilla, si approda sulle sponde del Lago Ampollino, lungo e stretto come un fiordo, silenzioso scrigno di biodiversità a 1.279 metri di quota. Si effettua in senso antiorario il periplo completo dell'invaso passando per Villaggio Palumbo e, dopo Caporosa, si valica il Colle dell'Ascione, porta d'accesso del suggestivo Lago Arvo, che pare soffocato dalle foreste di conifere che si estendono senza soluzione di continuità. Sulla sponda settentrionale del bacino si trova Lorica, bene attrezzata e perfetta per una sosta ristoratrice. Poco oltre si prende a sinistra la s.p. 121 e si sale, ancora una volta, fino ai 1.470 metri di Silvana Mansio, un altro rilassante insediamento di baite di legno, costruito a fini turistici nella prima metà del '900. Tre chilometri in leggera discesa conducono a San Nicola Silano, dove sorge la stazione ferroviaria più alta d'Europa per treni a scartamento ridotto. I binari sono ancora in funzione e nella stagione estiva vengono organizzati brevi viaggi fino a Camigliatello Silano, che permettono di assaporare ritmi e piaceri dei convogli d'antan. A Camigliatello, però, noi arriveremo in auto, percorrendo per una quindicina di chilometri la s.p. 207, una superstrada d'alta quota che, dopo tante curve, concede un po' di relax.

03-Palazzo_Comunale_Taverna_Francesco_Fratto1_Claro

Il Municipio di San Domenico di Taverna (foto Francesco Fratto)

Da vedere: cerri, castagni e altri patriarchi. Le meraviglie ambientali e le caratteristiche etnografiche del Parco nazionale della Sila sono rese facilmente fruibili da una rete di centri visita e musei sparsi per tutto il territorio dell'area protetta, che si estende per 73.695 ettari, dei quali l'80% sono ricoperti da boschi. Le province interessante sono quelle di Catanzaro, Cosenza e Crotone. In questa infinita zona verde a spiccare particolarmente sono i cosiddetti patriarchi, i più conosciuti dei quali sono i pini larici della Riserva i Giganti della Sila, che si trova nei pressi di Fallistro: sono 58 quelli ufficialmente ultrasecolari, ma alcuni esemplari hanno superato i 300 anni di vita e vantano misure da record (oltre due metri di circonferenza e 40 d'altezza). Nel parco si possono osservare numerosi altri monumenti vegetali come il Cerro Casa Pasquale, vicino a Cotronei, il Castagno del Cielo a Melitani (la cui circonferenza alla base è di 13 metri, mentre l'altezza raggiumge i 25), il Castagno di Musco (26 metri di altezza e una circonferenza di appena sei metri e mezzo), la Roverella del Ceraso (alta 30 metri nel comune di Petronà), e gli Abeti gemelli, che svettano per 30 e 37 metri (la circonferenza alla base è, rispettivamente, di 5,10 e 6,50 metri), visibili in località Caserma Gariglione, a Taverna. Tutti sono facilmente raggiungibili grazie a sentieri, a volte realizzati ad hoc. Numerosi e ben distribuiti, come dicevamo, sono i centri visita e i musei tematici. Si trovano a Cupone sul Lago di Cecita (con annesso orto botanico e Museo della biodiversità), Taverna (con il suggestivo Teatro verde, circondato dai pini, e i musei Le foreste della Sila e Le foreste e l'uomo), Trepidò (con il Museo dell'acqua e delle energie). Inoltre, nell'area più esterna del parco si possono vedere il Museo dell'artigianato silano e della difesa del suolo a Longobucco, il Museo della civiltà agrosilvopastorale, delle arti e delle tradizioni del Parco nazionale della Sila ad Albi e il Museo dell'olio di oliva e della civiltà contadina di Zagarise, realizzati con il contributo, anche scientifico, dell'ente gestore del parco. Sono complessivamente 31 gli itinerari naturalistici tracciati per gli escursionisti. A questi si aggiungono quello a tema storico "I sentieri dei passi perduti", in partenza dal Rifugio Casello Margherita, e l'"Itinerario Gioachimita”, che parte da San Giovanni in Fiore e si sviluppa nei luoghi frequentati nel Medioevo dal monaco Gioacchino da Fiore, tra abbazie appollaiate su alture, eremi nascosti nei boschi e solitari luoghi consacrati alla preghiera.

IL VIAGGIO IN CIFRE

Distanza totale: 129,6 km

Tempo di percorrenza: 3 ore (soste escluse)

Scopri gli altri itinerari

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Itinerari in auto - Da Catanzaro a Camigliatello Silano, tutte le foreste della Sila

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it