DS, la "dea". Un modello capace di coniugare bellezza e soluzioni d’avanguardia, prodotta per circa 20 anni in poco meno di 1,5 milioni di unità. Un dato incredibile per una vettura di lusso, che tra le altre cose forse fu la preferita del presidente Charles de Gaulle – con lei riuscì a salvarsi dall’attentato del 1962. Presentata nel 1955 è caratterizzata da notevoli riferimenti alla scienza aeronautica, la vettura è frutto delle intuizioni di André Lefebvre e delle linee pensate da Flaminio Bertoni – lo scultore della Casa francese dell’epoca. Ma la DS, oltre a essere rivoluzionaria nelle forme, lo fu soprattutto nei contenuti: oltre alla carrozzeria affusolata (attenta all’aerodinamica diremmo oggi) con un Cx di 0,37, troviamo le celebri sospensioni idropneumatiche che conferiscono un confort di marcia eccezionale. Poi per una vettura prodotta negli anni Cinquanta figurano l’utilizzo di materiali leggeri come l’alluminio, utile insieme alle forme costruite dal vento ad abbattere i consumi.
Un classico, ma romantico. Su foliage del diorama Romance va in scena la poesia dei tempi passati e delle vetture – che a loro modo – hanno scritto la storia dell’automobilismo. E la DS 19 è una di queste, l’antonomasia del confort, dell’innovazione, del design e delle celebri sospensioni idropneumatici. Cuscini a gas al posto delle molle, simbolo dell’azzardo e della complessità meccanica di altri tempi che forse avremmo voluto vedere in modo più pronunciato su questa macchinina. Ma a far alzare così tanto le nostre aspettative è proprio l’effetto nostalgia che sprigiona questa replica, tanto da meritarsi tre stelle e mezzo alla voce “la voglio”, perché la Dea è la testimone dell’automobilismo sofisticato alla portata di molti. E se siete dei nostalgici, amanti delle Citroën di una volta, potete votare la DS come vostro modello preferito, nelle stories Fuori Misura sul profilo Instagram di Quattroruote a partire dal 4 settembre.
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