Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Curiosità

Auto e IA
Curiosità, ma anche incertezza: il complicato rapporto con l'intelligenza artificiale

SFOGLIA LA GALLERY

L'intelligenza artificiale e il mondo del lavoro, un rapporto ancora da approfondire anche se la curiosità non manca: quella del mondo automotive in particolare. È uno dei risultati della ricerca realizzata da True Global Intelligence e pubblicata da Omnicom PR Group, per la quale sono stati intervistati oltre 200 tra responsabili marketing e comunicazione di grandi aziende (appartenenti ai settori manifatturiero, finanza, salute, tech e, come detto, automotive).  

I risultati dello studio. L’86% degli intervistati, senza distinzioni rilevati in termini di età, ha ammesso di avere conoscenze rudimentali dei principali strumenti di AI e Bpa (Business Process Automation), e di utilizzarli (per il 73%) nelle loro attività di tutti i giorni. In particolare, la maggioranza delle risposte concorda nel dire che questi strumenti facilitano nuove opportunità, e permettono di personalizzare la comunicazione con i clienti. Le funzioni per cui AI e Bpa sono maggiormente utilizzate sono la semplificazione dei processi (44%) e la market intelligence (42%), per poter prevedere meglio il comportamento dei consumatori e sviluppare interazioni dedicate.

Si potrebbe usare meglio. La AI generativa (ChatGPT o MidJourney tra le più conosciute) viene utilizzata quasi unicamente per ideare nuovi contenuti (34% delle risposte), e poco per la creazione di materiale visivo o testuale inedito (12% e 3% rispettivamente). Un risultato che da un lato evidenzia l’entusiasmo e la curiosità nei confronti di questi nuovi strumenti, ma anche una cautela nel loro utilizzo, in particolare per le problematiche legate al copyright e alla provenienza delle fonti. Una prudenza che spiega il desiderio, da parte degli intervistati di momenti di formazione dedicati ad approfondire l’argomento, e linee guida interne più precise in merito all’utilizzo di questi strumenti.

Curiosità, ma anche incertezza: il complicato rapporto con l'intelligenza artificiale

I rischi per il futuro. Il 60% degli intervistati (il 79% nel settore dell’automotive) ammette di aver beneficiato dell’uso di queste tecnologie e sono quindi convinti che l'IA porterà molti benefici nelle loro professioni. Il 75% prevede l’arrivo di figure dedicate, come i data scientist, ma al tempo stesso si aspetta una riduzione del budget e della forza lavoro.

Il caso automotive. Tra i settori coinvolti nella ricerca, l’automotive è quello che dimostra maggiore curiosità verso queste nuove tecnologie (63%), nonché la maggior percentuale di ottimismo (37%) per lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. Oltre l’85% degli intervistati del settore dell’automobile impiega c'è l'IA e la Bpa per uno o più ambiti aziendali: il 42% dei manager automotive usa l'intelligenza artificiale tutti i giorni e l’88% almeno una volta alla settimana. "Le sfide dell’industria dell’automobile sono tante, spesso ai limiti tecnologici, come nel caso della mobilità sostenibile, della guida autonoma e delle nuove modalità produttive", spiega Marcello Laugelli, responsabile Automotive di Omnicom PR Group Italia. "I contesti in cui l'IA ha dimostrato di essere più utile sono tutti ambiti che richiedono rapidità e grande capacità di analisi".  

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Auto e IA - Curiosità, ma anche incertezza: il complicato rapporto con l'intelligenza artificiale

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it