La Fiat Panda 4x4 è una delle auto più amate dai collezionisti di casa nostra. Si trovava spesso nei rifugi alpini, o guidata da un medico sugli Appennini: un simbolo “popolare”, duro e puro, ora prodotto nella perfetta semplicità che lo caratterizzava dall’italiana Brumm in scala 1:43.
Il rosso, applicato in maniera perfetta, si alterna con il nero dei paraurti e dei fascioni laterali, decorati con il logo 4X4 in un insieme di dimensioni proporzionate, linee e assetto corretti. I cerchi, riprodotti simulando quelli in ferro originali con il coprimozzo nero, coincidono perfettamente con i pneumatici: il tutto è poi “protetto” dalle minigonne paraschizzi. Considerando la minutezza delle parti offerte dalla scala 1:43, il modellino si presenta completo e dettagliato,con la mascherina a linee orizzontali che ospita sia le cinque righe diagonali (all'epoca simbolo della casa torinese), sia il logo a fondo blu.

Osservando questa Panda da vicino, si notano dettagli deliziosi come entrambi gli specchietti, la presa d’aria e il tergicristallo singolo all’anteriore. La coda è riprodotta seguendo le linee dell’auto reale con i suoi noti gruppi ottici sviluppati verticalmente, non trasparenti ma decorati con precisione. A completare i dettagli troviamo lo scarico (sul lato sinistro) e le linee dello sbrinatore sul lunotto.
Internamente c’è del “rigore” nella riproduzione dei dettagli: la Panda 4x4 non era di certo un salotto ma sedili, plancia, cruscotto e volante sono visibili e realizzati con cura per la fascia di prezzo (circa 50 euro). Che ne abbiate avuta o meno una vera è un modello da non perdere, un piacevole ricordo per chi ha vissuto l’Italia al volante negli anni 80.
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