L'Unione Europea ha raggiunto un accordo di compromesso per fissare norme più rigorose sulle emissioni di CO2 dei nuovi veicoli. Secondo l'intesa, i Costruttori entro il 2020 dovranno rispettare il limite di 95 grammi al chilometro. Al documento manca ancora l'approvazione ufficiale dei singoli Stati membri dell'Ue, anche se ormai viene considerata una pura formalità.
Clima, innovazione, occupazione. "Questa intesa rappresenta una vittoria per il clima, i consumatori, l'innovazione e l'occupazione - ha dichiarato il ministro dell'ambiente irlandese Phil Hogan, presidente di turno dell'Ue - e fornisce un altro importante passo verso un'economia competitiva a basse emissioni".
Nuovo calcolo dei consumi. Secondo le prime notizie anticipate dalla Commissione europea, a ciascun produttore sarà assegnato un obiettivo individuale, che tiene conto della natura della flotta e dei sforzi fatti in passato per ridurre emissioni e consumi. Un aspetto ancor più rilevante riguarda i test sui consumi: per fare in modo che i dati relativi alle performance ambientali delle vetture siano il più vicini possibile alle reali condizioni di guida e quindi ai valori registrati dalle auto su strada, l'accordo prevede l'adozione di un nuovo meccanismo denominato New european driving cycle (Nedc).
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