"Decarbonizzare" l'Italia: è questo l'obiettivo dello studio della Deloitte, che mostra i possibili obiettivi per il 2050 e le azioni da compiere per ottenere questo risultato. Gli ambiti sono ovviamente molteplici, ma anche il settore automotive ricopre un ruolo importante. Punto fermo della ricerca è l'abbattimento dei gas serra tra l'80 e il 95% rispetto al 1990, seguendo così gli obiettivi Europei.
Elettrico ai privati, metano e rotaia per il trasporto pesante. Il mondo dei trasporti, insieme a quello industriale e dei servizi residenziali è parte integrante del progetto. L'elettrificazione è vista come la soluzione unica per il trasporto passeggeri per auto e motocicli, con una intensificazione dei trasporti pubblici a emissioni zero, in modo da invertire una tendenza che vede oggi l'81% degli spostamenti con mezzi privati. Sul trasporto merci la situazione è diversa, con l'elettrico verso il 70% per i leggeri sotto le 3,5 tonnellate e il 60% delle merci pesanti spostate su rotaia. Il metano, invece, è visto come la soluzione ideale per sostituire nel mondo navale e del trasporto pesante i carburanti derivati dal petrolio.
Stop all'importazione dell'energia, il 90% sarà da fonti rinnovabili. Per sostenere l'importante aumento di energia elettrica sarà fondamentale utilizzare fonti rinnovabili per una percentuale prossima al 90%. Secondo lo studio nel 2050 sarà possibile sfruttare l'eolico, il solare e l'idroelettrico per la maggior parte delle richieste, riducendo in maniera significativa la parte termoelettrica, incrementando l'utilizzo delle biomasse e azzerando l'importazione di energia dall'estero, sulla quale s'ipotizza la fine del surplus attuale. In Italia dovrebbero essere presenti circa 8,5 milioni di colonnine di ricarica inserite all'interno di una Smart Grid.
Già nel 2030 il 30% delle auto dovrà essere elettrificato. Secondo lo studio il 2030 sarà un punto intermedio importante del percorso per confermare gli obiettivi finali. Nel settore delle autovetture private l'ibrido dovrebbe raggiungere una quota tra l'11 e 15%, affiancato dal 12-16% di elettriche pure, lasciando pur sempre una quota tra il 67 e 77% ai modelli convenzionali. Cifre simili, ma più contenute, si dovrebbero raggiungere nel trasporto pesante, con il 9-13% di veicoli alimentati a gas naturale e una quota tra il 21 e il 27% di merci trasportare su rotaia con mezzi elettrici. Il conseguente cambio di rotta dei consumi dovrebbe portare a un superamento degli obiettivi europei, toccando un -45% rispetto al target attuale del 30%. Già per il 2030 è previsto il ricordo alle energie rinnovabili per la produzione del 70% dell'energia necessaria, pur ricorrendo ancora all'importazione.
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