Per anni e anni la NSU Prinz è stata il simbolo dell'automobilista, passateci il termine, "sfigato", quello che, peggio di Fantozzi e della sua Bianchina, dimostrava di avere un gusto quanto meno discutibile in fatto di quattro ruote. Poi però, grazie anche a Fabio Fazio e a un'operazione di "rivalutazione" degli anni 70, le cose sono cambiate: la Prinz verde, da sinonimo di mediocrità, è diventata bandiera di un'epoca, acquisendo una simpatia che, ai suoi tempi, le faceva difetto.
Così vanno le cose, anche nel mondo dell'auto: eppure, all'utilitaria tedesca, le doti anche allora non mancavano. Era spaziosa, nonostante fosse piccola; affidabile, per la sua qualità tedesca; sobria nei consumi, pur con prestazioni all'altezza di quelle delle concorrenti di quel periodo. Avviata per anni senza rimpianti alla demolizione da chi riusciva a sbarazzarsene, è oggi invece un po' più ricercata dagli amanti di una certa epoca.
La Prinz del 1970 che vi presentiamo, non verde ma rossa come quella della nostra prova su strada, fa parte della Quattroruote Collection, la collana di modellini realizzata da Editoriale Domus in collaborazione con Fabbri Editori. Dotata di scocca di metallo, parti apribili, interni dettagliati, il modellino (in scala 1:24) è montato su un'apposita base. Anche questa NSU, come gli altri esemplari della collezione, è accompagnata da un volume curato dalla redazione di "Quattroruote" che ne ripercorre la storia, rievocando anche gli eventi sociali, politici e di costume dell'anno cui si riferisce il modellino. Finemente rilegato, è completato dalla ripubblicazione degli articoli più significativi dedicati alla Prinz. Non mancano, infine, le quotazioni di "Ruoteclassiche" degli esemplari attuali, disponibili sul mercato del collezionismo di auto storiche "vere", in tutte le loro versioni.
I modellini già usciti...
Fiat Nuova 500 F (1965), 21 dicembre 2007
Alfa Romeo Giulia 1600 Super (1965), 10 gennaio
Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 HF (1967), 26 gennaio
Lamborghini Miura (1968), 9 febbraio
Fiat 600 D (1960), 25 febbraio
Volkswagen Maggiolino 1200 (1961), 10 marzo
Alfa Romeo 2000 Spider Veloce (1971), 24 marzo
Innocenti Mini Cooper 1.3 (1972), 7 aprile
Fiat 124 Sport Spider 1400 (1967), 21 aprile
Simca 1000 LS (1969), 5 maggio
Mercedes-Benz 230 SL (1965), 19 maggio
Autobianchi Bianchina Trasformabile (1958), 2 giugno
Citroën DS 19 (1963), 16 giugno
Lancia Delta HF Integrale 16V (1990), 30 giugno
Renault 4 L (1962), 14 luglio
Porsche 911 S 2.4 (1972), 28 luglio
Volkswagen Golf 1.6 GTI (1978), 11 agosto
Citroën 2 CV 4 (1976), 25 agosto
Peugeot 205 1.9 GTI (1983), 8 settembre
Renault 5 Alpine Turbo (1982), 22 settembre
Fiat 128 (1969), 6 ottobre
Alfa Romeo Alfetta (1972), 20 ottobre
Ford Escort 1300 GT (1969), 3 novembre
Autobianchi A112 Abarth (1979), 17 novembre
BMW 1600 TI (1968), 1º dicembre
Alfa Romeo Giulietta Spider (1961), 15 dicembre
Mercedes 190 E (1983), 29 dicembre
Fiat 127 (1971), 12 gennaio 2009
Opel Kadett Coupé (1973), 26 gennaio 2009
Audi quattro Coupé (1986), 9 febbraio 2009
NSU Prinz 4L (1970), 23 febbraio 2009
...e quelli di prossima uscita
Fiat 131 Abarth (1976), 9 marzo 2009
Alpine Renault A110 1600 S (1971), 23 marzo 2009
BMW 318i (1981), 6 aprile 2009
Citroën Dyane 6 (1978), 20 aprile 2009
Ford Capri GT XLR 1700 (1970), 4 maggio
Fiat Uno 55S (1983), 18 maggio
Opel GT 1900 (1970), 1° giugno
Fiat 850 Super (1964), 15 giugno
Alfa Romeo Alfasud (1972), 29 giugno
Lancia Aurelia B24 (1954), 13 luglio
Fiat Panda 30 (1980), 27 luglio
Alfa Romeo GT 1300 Junior (1966), 10 agosto
Fiat 500 Giardiniera (1960), 24 agosto
Lamborghini Countach LP 400 (1982), 7 settembre
Fiat X1/9 Five Speed (1979), 21 settembre
Porsche 356 Cabrio (1962), 5 ottobre
Fiat 600 Multipla (1960), 19 ottobre
Renault Dauphine (1960), 2 novembre
Ford Sierra Cosworth (1988), 16 novembre
Gli arretrati possono essere richiesti telefonando al numero 0262009515.
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