Dieci anni fa, in un terribile incidente sul circuito tedesco di Lausitzring, moriva Michele Alboreto. Era il 25 aprile 2001 e il pilota stava provando un'Audi che avrebbe dovuto correre a Le Mans. Alboreto era nato a Milano, ma ha vissuto per molti anni a Rozzano, nell'hinterland del capoluogo lombardo. Per ricordarlo, il comune della cittadina, dove ha sede anche la nostra casa editrice, ha in programma in ricco calendario di eventi.
Una vita in 70 scatti. Il 25 aprile alle 16 presso la Cascina Grande di via Togliatti sarà inaugurata una mostra fotografica dedicata alla sua vita: 70 immagini racconteranno la storia personale e professionale di Alboreto, dagli inizi in Formula Monza fino ai successi in F.1. La mostra sarà aperta fino al 30 aprile (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18).
Cartoline con il cuore. Venerdì 29 e sabato 30, poi, alla Cascina Grande sarà esposta la Ferrari numero 27 guidata da Alboreto nel 1985. Per il decennale, inoltre, Poste Italiane ha creato uno speciale annullo filatelico e un kit di cartoline commemorative in edizione limitata che saranno messe in vendita il 25 e il 30 aprile. Il ricavato della vendita sarà devoluto in beneficienza.
La sua città. Il legame tra Rozzano e Alboreto è sempre stato forte: molti dei suoi vecchi amici vivono ancora lì e in tanti ricordano il giovane pilota che si affacciava con entusiasmo nel mondo dell'automobilismo sportivo. Nel centro della cittadina vi sono due opere dedicate a lui. Nel 2004 è stata svelata una scultura, dal titolo "Come il vento", realizzata da Silvio Fiorenzo, che raffigura il volto stilizzato del pilota ed è esposta nel cortile della Cascina Grande. Nel 2006, invece, gli è stata dedicata una piazza, progettata dall'architetto Antonio Citterio.
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