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Museo Enzo Ferrari
In mostra le sfide tra Rossa e Tridente

Modena terra di motori, ma anche di accesi duelli, quelli che vedevano le due grandi rivali, Ferrari e Maserati, sfidarsi sulle piste di tutto il mondo, dando vita così al mito che ancora oggi le vede protagoniste. È dedicata a questo appassionato dualismo la mostra dal titolo "Le grandi sfide Ferrari-Maserati", in programma fino al 20 marzo 2013 al Museo Casa Enzo Ferrari di Modena. Nella splendida cornice del nuovo spazio espositivo, un avveniristico padiglione a forma di enorme cofano giallo realizzato davanti alla casa natale del Drake, sono esposte 19 Ferrari e Maserati da corsa tra le più belle e significative. Ognuna racconta un capitolo di questa storia, anche attraverso fotografie, video e testimonianze fruibili dalle postazioni multimediali inserite nell'allestimento, curato da Gianni Perfetti con il contributo di Aldo Zana e Luca Dal Monte.

Modena protagonista. La grande sfida tra Ferrari e Maserati ha origini lontane: comincia già nel 1926 quando Enzo è un giovane pilota dell'Alfa Romeo e i fratelli Maserati fanno correre le loro vetture costruite a Bologna. Ma è nel dopoguerra che la competizione diventa diretta, di campanile: Adolfo Orsi nel 1938 aveva rilevato la Maserati portandola a Modena. Quando Ferrari lascia l'Alfa Corse e dà vita alla sua scuderia, le due realtà vengono a trovarsi a pochissima distanza l'una dall'altra. "Due Case nate lungo la stessa strada, di qua e di là della via Emilia - ha ricordato Piero Ferrari, figlio di Enzo, alla presentazione della mostra - che avevano dietro la passione di due uomini straordinari".

Quelli là in fondo. Ferrari non chiamava mai per nome i rivali, ma li definiva "quelli là in fondo": si riferiva alla posizione delle officine del Tridente, alla periferia della città emiliana, meno centrali rispetto alla sede della Ferrari. Un appellativo che però non toglieva il grande rispetto che entrambe le Case hanno sempre nutrito per gli avversari, impegnati a spremere un numero sempre maggiore di cavalli dai loro motori. Perché la macchina più bella, come diceva il Drake, è quella che vince.

Sulle piste di tutto il mondo. Così, con grande determinazione, altra caratteristica degli abitanti di questa terra, la Ferrari e la Maserati cominciarono a battagliare nelle competizioni più importanti, dalla Formula 1 alla Mille Miglia, dalla 24 ore di Le Mans a Indianapolis. E anche se il palmares della Rossa risulterà alla fine più ricco, la Maserati nel decennio tra il 1947 e il 1957 (anno in cui si ritirerà dalle corse) darà sempre filo da torcere ai vicini di casa. Oggi, a ricordare quegli anni ci sono, tra le altre, la Ferrari 340 MM con cui Giannino Marzotto vinse la Mille Miglia del 1953, la 500 TRC, la prima Testa Rossa (chiamata così per i coperchi degli alberi a camme dipinti di rosso scuro), la bellissima 750 Monza e la 330P del 1964, protagonista di vittorie al Nürburgring e a Le Mans. Tra le Maserati spiccano la A6G/54 berlinetta Zagato, la 450 S, protagonista di avvincenti duelli con la Rossa nel Campionato mondiale Sport del 1957, e la A6GCS/53, una delle auto più belle e vincenti di tutti i tempi. Una carrellata di vetture dal valore straordinario, che gli appassionati non possono perdere (www.museocasaenzoferrari.it).

Laura Confalonieri

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