C'è una donna al comando di IKEA Italia: Belen Frau. È lei la protagonista della nona tappa dell’Electric Tour 2017, per l'occasione accompagnata dal nostro direttore, Gian Luca Pellegrini, a bordo della Hyundai Ioniq EV. Si tratta della versione 100% elettrica della berlina coreana, alimentata da un pacco batterie da 28 kWh, in grado di fornire un’autonomia (rilevata dal nostro Centro prove) di circa 200 km. Per ricaricarla da un'apposita colonnina bastano quattro ore, con un costo di circa 6 euro.
Electric Tour 2017, tappa 9: da Milano a Brescia con la Hyundai Ioniq EV
Sosta intermedia. Durante il viaggio dal punto vendita dell’IKEA di Corsico (Milano), il più importante in Italia dal punto di vista del fatturato, a quello, recentissimo, di Roncadelle (Brescia), l’equipaggio ha fatto sosta alla sede dell’Italcementi, dove ha incontrato l’amministratore delegato, Roberto Callieri. Qui, nell’area del polo tecnologico Chilometro Rosso di Bergamo, i nostri due "inviati speciali" hanno avuto modo di scoprire quanto il cemento possa assumere declinazioni molto diverse da quelle che normalmente si conoscono: grazie all’inserimento di cristalli di policarbonato, per esempio, una semplice parete di cemento può trasformarsi in una superficie che fa trasparire la luce. Ma non solo: Italcementi realizza anche prodotti innovativi, come il cemento fotocatalitico “mangiasmog” e quello biodinamico.

Tecnologie a bordo. Ma torniamo alla tappa: l'equipaggio è arrivato a Brescia con le batterie che segnavano ancora metà carica. Durante il tragitto, Pellegrini e Frau hanno parlato molto di sostenibilità, ma anche di auto: l'ad di IKEA Italia, infatti, era molto incuriosita dalla Hyundai Ioniq EV. Ma non solo di trazione elettrica si è conversato a bordo: il nostro direttore, infatti, ha sottolineato l'importanza dei sistemi avanzati di ausilio alla guida, che possono davvero rappresentare una rivoluzione dal punto di vista della sicurezza. “Siamo sempre abituati ad avere il controllo di tutto", ha spiegato Pellegrini, "ma sulle vetture dotate di questi dispositivi il funzionamento è demandato ai sensori, che sono comunque più vigili e rapidi dell’occhio e del cervello umano”. Alla fine della tappa, il direttore ha chiesto a Belen Frau che cosa l’avesse stupita di più della Ioniq: non è stata la silenziosità, scontata su un’auto che non ha il motore a scoppio, ma la vivacità della ripresa. “C’è un pregiudizio sulle elettriche", ha detto Frau, "che vadano piano e che siano noiose. Invece sono divertentissime!”.
Redazione online
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