Test drive sulla sopraelevata, Dallara autonome, parate: ecco la terza edizione
ll MiMo (Milano Monza Motor Show) si prepara al ritorno dal 16 al 18 giugno prossimo con una formula rinnovata, che svilupperà la pressoché totalità delle iniziative previste dal programma nell’Autodromo di Monza: dagli stand con i nuovi modelli in esposizione alle gare, in particolare l’appuntamento con l’Indy Autonomous Challenge (il mondiale dei prototipi a guida autonoma), gli ingredienti principali sono concentrati nel perimetro del circuito brianzolo, che metterà a disposizione le proprie strutture. Compreso l’anello delle sopraelevate, sede dei test drive di auto elettriche e ibride plug-in aperti al pubblico, con un apposito percorso lungo quattro chilometri. Il programma della manifestazione è stato presentato oggi, martedì 14 marzo, nella sede dell’Aci di Milano.

Sai come si ricarica? “Vogliamo creare la Goodwood italiana” ha detto Andrea Levy, presidente del MiMo, “e perciò torniamo verso il format originale della manifestazione: quello che avevamo pensato tre anni fa ma che abbiamo dovuto modificare a causa del Covid, mettendo a Milano le pedane con le automobili”. L’evento, sempre gratuito, aprirà i battenti venerdì 16 giugno, e da subito i visitatori potranno effettuare i test drive (dalle ore 9 alle 19, previa prenotazione), che sono focalizzati sulle EV e sui modelli ibridi ricaricabili: perciò, in prossimità del rettilineo dell’anello di velocità verranno allestite delle colonnine per fare pratica anche con il rifornimento.

Quelle strane monoposto senza pilota. Sin dal venerdì saranno di scena anche le Dallara AV-23 dell’Indy Autonomous Challenge: la Casa di Varano de' Melegari fornisce le vetture sviluppate dai team, che rappresentano importanti università e centri di ricerca internazionali, i quali si sfideranno a eliminazione in tutti e tre i giorni della manifestazione in due “finestre” della giornata: dalle 9 alle 10:30 del mattino e dalle 14 alle 15:30 del pomeriggio sul tracciato dove corre anche la Formula 1. La finale è in programma domenica 18 alle ore 14. In pista si terranno anche la Premiere Parade (la sfilata delle novità proposte dalle Case automobilistiche, venerdì 16 alle 16:30) e la Monzanapolis (sempre di venerdì, alle 19:30), sfilata di collezionisti di sportive e supercar che celebra i due circuiti (di Monza e Indianapolis).

Milano "vetrina". Alla luce dei cambiamenti organizzativi, dunque, va un po’ ridimensionandosi il ruolo di Milano, negli anni scorsi sede delle anteprime e dei test drive. Nell’edizione 2023 del MiMo, il capoluogo lombardo ospiterà ancora l’esposizione di una decina di modelli, mantenendo parzialmente il proprio ruolo di “vetrina”, e metterà a disposizione alcuni punti informativi sulla manifestazione, dai quali si potranno anche prenotare i test-drive. A Milano si ritroveranno anche i club, destinazione Autodromo, impegnati nei raduni, e da Corso Venezia partirà la sfilata celebrativa dei 120 anni di Aci Milano, che condurrà fino a Monza alcune icone della storia dell’automobilismo.
La Russa: “La transizione va governata”. Partner del MiMo, l’Aci concorre all’organizzazione della kermesse motoristica “open air” e, in occasione della conferenza stampa di presentazione, il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, ha ribadito la posizione dell’ente sulla transizione ecologica: “L’auto non è il passato: è il presente e sarà anche il futuro. Però bisogna interrogarsi su quali sono i giusti equilibri, su quale deve essere l’evoluzione ecologica. L’Automobile Club è per la neutralità tecnologica: quindi, guarda assolutamente alla sostenibilità, ai consumi e alle emissioni, ma rifiuta un’ideologia preconcetta secondo cui il problema ambientale si risolve solo con l’elettrico”. “Noi” ha proseguito La Russa “siamo sempre aperti al confronto. Troveremo piano piano, con i giusti tempi, i giusti modi e con gradualità la corretta via per la sostenibilità. Anche l’Unione europea ha capito che questi tempi vanno governati”.
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