Che strana cosa che è il futuro. Quando il 2000 (figuriamoci pure 23) sembrava ancora un salto nell’iperspazio, chi aveva un po’ di fantasia si immaginava tutt’al più la macchina volante. Ma nessuno avrebbe predetto che al volante ci sarebbe stato il nonno…
Questa evoluzione imprevista del vecchietto, ne ha modificato anche l’habitat. E se una volta l’arzillo mi popolava le spiagge esotiche più assolate dove il meritato riposo si poteva godere al meglio, adesso il patriarca, finalmente libero dalle catene del lavoro, è stato intrappolato da quelli che non avrebbe mai sospettato: i propri figli. Tu vatti a fidare…
Mentre nuore e generi si godono il loro casa-lavoro su fiammanti monopattini e sferraglianti metropolitane, allietati da aperitivi e due passi in centro, al nonno, intrappolato in scuolabus travestiti da utilitarie, è rimasta la patata bollente della nipotaglia. E del suo scarrozzamento.
Altro che partite a briscola o infornate di cantieri e lavori in corso (di questo passo si estingueranno anche gli umarell, ndr), per non parlare di quelle splendide mattine sulle panchine a ingozzar piccioni da ingrasso. Eh, no! Purtroppo per loro, i nonni di adesso, sono costretti a vivere in cattività, saltando da una commissione a un’altra, saldamente attaccati a quel volante che, nonostante avessero sperato di poter appendere al chiodo dopo anni di pendolarismi carpiati, è la loro unica arma contro un’agenda troppo fitta di impegni per poter fare a meno dell’auto.
E così, impomatati e sbarbati, li vedi tutte le mattine a fare la spola casa-asilo-già che ci sei anche tintoria-casa. O casa-scuola-casa-pranzo preparato per tutti-ricordati danza nel pomeriggio-finalmente casa. Questo tran tran fino a venerdì. E per fortuna che sabato e domenica si possono dimenticare la macchina in garage… Che tanto i nipoti glieli portano a casa quei figli, nuore e generi che si devono riposare dopo una settimana di duro lavoro. E lunedì, si ricomincia.
Nonni! Ormai siete così presi che magari ve lo siete dimenticato, ma oggi è la vostra festa. Auguri! Ne avete bisogno.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it