L’edizione 2025 del Salone di Ginevra è stata cancellata, e non ce ne saranno altre. Non è stato invece annullato l’evento “parallelo” in Qatar, che si terrà a novembre del prossimo anno, come previsto, a conferma della sempre maggior attrattiva rappresentata dai mercati del Medio Oriente e dell’Asia.
La prima edizione nel 1905. L’ultima edizione del Gims, tenutasi lo scorso febbraio dopo una pausa di quattro anni dovuta alla pandemia, ha visto una partecipazione decisamente ridotta: presenti in fiera solo Renault, Dacia, Lucid e alcuni costruttori cinesi prossimi allo sbarco in Europa, tra cui Byd e MG Motor. Nel comunicato che annuncia la cancellazione dell’evento si legge che le motivazioni sono da ricercare nelle “incertezze legate all’industria automobilistica”, e nella sempre “minor attrattiva dei grossi saloni europei”. Negli anni di maggiore successo, il numero di visitatori ha superato anche il mezzo milione; nel 2024 sono stati meno di 170mila.

Niente più saloni a Ginevra. “La mancanza di interesse dimostrata dai costruttori nei confronti del Salone di Ginevra, in un contesto così difficile, nonché la concorrenza di Parigi e Monaco, hanno fatto capire quali siano gli eventi preferiti dall’industria locale. Gli investimenti necessari per tenere in piedi un evento di questa portata rappresentano il colpo finale per possibili edizioni future”, spiega Alexandre de Senarclens, presidente della fondazione che ha sempre organizzato l’evento, e che verrà sciolta nei prossimi mesi.
L’attenzione è rivolta a est. L’edizione 2025 del Gims in Qatar che si terrà a novembre a Doha, invece, rimane in programma senza modifiche. “Fa piacere rendersi conto che i saloni dell’auto continuino ad affascinare le Case in altre parti del mondo, e che il Geneva International Motor Show richiami una sempre maggior attenzione in Medio Oriente”, ha dichiarato Sandro Mesquita, ceo del Gims.
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