“La nostra missione è chiara e segnata: dobbiamo educare le nuove generazioni a comprendere che la strada non è un luogo dove sfidare la sorte, ma uno spazio di vita che merita rispetto, attenzione e responsabilità”. Con queste parole il prefetto Renato Cortese, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, ha aperto oggi la "Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada".
Valore della vita e rispetto della persona. L’evento, organizzato a Roma dalla Polizia di Stato, è stato dedicato al ricordo delle vittime della strada e alla promozione di una cultura della sicurezza stradale, fondata sul valore della vita e sul rispetto della persona. Elementi di drammatica rilevanza giacché, ha proseguito il prefetto Cortese, “gli incidenti stradali sono la prima causa di morte dei ragazzi sotto i trent’anni”.
Familiari delle vittime e studenti. La giornata - svolta presso gli studi cinematografici di Cinecittà - ha visto in sala i familiari delle vittime della strada ed è iniziata con il saluto del direttore del Servizio Polizia Stradale Santo Puccia e l’intervento del direttore generale dell’Ufficio Scolastico della Regione Lazio, Anna Paola Sabatini. L’evento, come da tradizione, ha visto la presenza degli studenti: oltre 800 quest’anno, provenienti da scuole secondarie di II grado di Roma. Gli stessi ragazzi hanno potuto dialogare con il professor Pierluigi Cordellieri, ricercatore della Facoltà di Psicologia della Sapienza Università di Roma, il regista Filippo Lupini, autore del cortometraggio RUN, il professor Fabio Bolzetta, docente della LUMSA, la dottoressa Silvia Frisina dell’Associazione Familiari Vittime della Strada e il dottor Antonio Capodicasa, primo dirigente della Polizia Stradale.
50 palloncini bianchi. L’evento si è concluso con l’intervento dei familiari delle vittime della strada e con il lancio di 50 palloncini bianchi in memoria dei tanti ragazzi che hanno perso la vita sulle strade italiane
Pullman Azzurro e percorsi didattici. Nella zona espositiva esterna, il Foro Romano cinematografico, è stata allestita un’area della legalità con percorsi educativi dedicati alla sicurezza stradale, con il Pullman Azzurro, la Lamborghini Urus e altri mezzi della Polizia Stradale. Una cittadella con mini-auto per i più piccoli e giochi a tema che hanno visto la partecipazione di oltre 600 alunni delle scuole primarie.
Tanti partner per la sicurezza stradale. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, Fondazione ANIA, ANAS – PIARC, Polis Consulting S.r.l., AutoBrennero S.p.A., Gruppo SINA/ASTM, Federazione Ciclistica Italiana, MOIGE, Associazione Lorenzo Guarnieri, Fondazione Gaia von Freymann, Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, A.I.S.C.A.T., Autostrade per l’Italia S.p.A., E.N.E.L., Pirelli S.p.A..
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it