Si è svolto al Volvo Studio di Milano il secondo appuntamento con gli Autopromotec Talks, dibattito tra operatori del settore organizzato dalla fiera bolognese per fare il punto su come l’intelligenza artificiale stia trasformando l’intera filiera dalla progettazione alla produzione dei veicoli (l'adozione dell'IA riduce il tempo di sviluppo dei componenti dell’80%) fino agli aspetti che riguardano la vettura una volta uscita dalla catena di montaggio come gestione delle officine e delle riparazioni post-vendita. D'altronde, prima di diventare mainstream, l’intelligenza artificiale ha già avuto un impatto nel modo in cui ci interfacciamo con le vetture, senza dover scomodare concetti ancora lontani come le auto driverless, ad esempio per quanto riguarda gli ADAS e la manutenzione preventiva.
L’impatto sull’aftermarket. Le innovazioni introdotte dall’IA hanno un impatto diretto su tutti gli attori del settore automotive, con implicazioni significative per officine, carrozzieri, compagnie assicurative e rivenditori di ricambi. L’intelligenza artificiale cambia le routine diagnostiche che permettono di identificare guasti non rilevabili tramite i metodi tradizionali, così come l'analisi dei dati provenienti dai veicoli consentirà di intervenire con maggiore precisione e tempestività, aumentando la qualità dei servizi e riducendo i tempi di fermo. Ancora, attraverso il monitoraggio dei dati raccolti dai sensori dei veicoli l’IA è già in grado di valutare lo stato di salute delle componenti e imparare dalle decisioni del guidatore in modo da ridurre nel tempo i costi di riparazione e migliorare l’affidabilità, consentendo inoltre di ottimizzare la logistica evitando gli sprechi e migliorando il time-to-market. Mentre le compagnie di assicurazione sono state tra le prime a utilizzare questi strumenti per automatizzare alcuni processi come la gestione dei sinistri e l'elaborazione dei documenti, l’attenzione a questa tematica da parte del resto della filiera è ancora limitata, in Italia forse ancor di più rispetto ad altri Paesi europei.
Punto di osservazione privilegiato. È in ogni caso ottimista Renzo Servadei, amministratore delegato di Promotec: nonostante sia necessario un importante sforzo di educazione (oltre a quello di formazione del personale sull’utilizzo dell’AI) soprattutto verso gli operatori più piccoli della filiera, a cui dovranno partecipare anche le istituzioni e le associazioni di categoria, l’interesse per l’intelligenza artificiale e le tecnologie collegate è molto forte ad esempio tra gli espositori della kermesse biennale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico. Lo testimonia il successo di appuntamenti come gli Autopromotec Talks, serie di iniziative di avvicinamento al salone del prossimo 21-24 maggio 2025.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it