Sulla scia del boom economico italiano, nel 1965, Arrigo Vanini crea Autotorino a Morbegno (Sondrio), vendendo 50 vetture in dodici mesi: quella piccola realtà valtellinese che oggi, a distanza di 60 anni, è leader italiano nel settore e nella Top 30 dei dealer europei, festeggia il compleanno ampliando la sede centrale di Cosio Valtellino sino a 4.000 metri quadrati. Prima di soffiare sulle candeline, il gruppo ha archiviato il primo trimestre 2025 a 640 milioni di euro di fatturato grazie a 19.800 vetture consegnate (entrambi +5% rispetto allo stesso trimestre 2024), mentre i servizi di post-vendita hanno generato un fatturato di 55 milioni (+7%), coi passaggi di officina cresciuti del 6%.
Gli investimenti. “Dal 2015, abbiamo assistito a cambiamenti epocali che hanno avuto conseguenze profonde, col numero dei dealer più che dimezzato”, ci dice Plinio Vanini, presidente di Autotorino e figlio del fondatore. Nello stesso tempo, il concessionario è cresciuto da 12 a 70 sedi e da 300 a 3.000 collaboratori: oggi la società opera in sei Regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Lazio). Per i prossimi tre anni, sono previsti investimenti di 75 milioni di euro, di cui 50 in interventi di efficientamento delle strutture e 25 in piattaforme e tecnologie per ottimizzare la relazione col cliente.
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