Il prototipo della nuova Suv media della Skoda è stato sorpreso durante alcuni collaudi su strada, sotto le mentite spoglie di quella che sembra una Seat Ateca (qui le nostre impressioni di guida) modificata. Dopo l'introduzione della Kodiaq è in programma l'erede della Skoda Yeti, che abbandonerà le forme attuali per trasformarsi in una C-Suv in piena regola. Una trasformazione che anticipavamo, sulle pagine di Quattroruote, in tempi non sospetti: sul numero di giugno 2016 avevamo infatti già ricostruito, sulla base delle nostre informazioni, il profondo remake cui sarebbe andato incontro il modello.

A Francoforte con un nuovo nome. Pochi giorni fa avevamo pubblicato un primo elenco delle novità previste al Salone di Francoforte, inserendo tra queste il nuovo modello Skoda e ipotizzando un possibile cambio della denominazione commerciale: l'attuale "Yeti" potrebbe essere abbandonata in favore di una sigla più simile a quella della sorella maggiore Kodiaq. Per questo motivo si è fatta strada l'ipotesi del nome Karoq, che non è stato però ancora confermato ufficialmente.
Design specifico, piattaforma condivisa. Osservando attentamente le immagini, le somiglianze con la cugina di casa Seat sono in realtà limitate: i gruppi ottici posteriori hanno un taglio simile ma non identico, mentre portellone e terza luce laterale sono completamente diversi e potrebbero già essere quelli definitivi. La Seat ha infatti il cristallo laterale con linea ascendente, mentre la Skoda ha scelto una soluzione più semplice e lineare. Il frontale adotta già la mascherina della Casa ceca, affiancata da sottili gruppi ottici simili alla Skoda Kodiaq. Dalla Ateca e dalla Volkswagen Tiguan la Skoda erediterà la piattaforma Mqb e i relativi powertrain, lasciando al design e alle dotazioni il compito di differenziare i vari modelli.
Redazione online
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