Xiaomi compie un altro passo avanti nelle proprie strategie di espansione nel mercato automobilistico: la multinazionale cinese di elettronica di consumo, famosa per i suoi smartphone, ha infatti completato le procedure di costituzione della società che dovrà concretizzare le ambizioni dell'azienda nel campo delle auto elettriche. La newco si chiama Xiaomi EV Inc e una un capitale sociale di 10 miliardi di yuan (circa 1,3 miliardi di euro).
Gli investimenti. La nuova società può già contare su circa 300 dipendenti, destinati ad aumentare con la campagna di reclutamento in corso, e sul forte impegno della casa-madre: la Xiaomi ha stanziato l’equivalente di quasi 8,5 miliardi di euro per i prossimi dieci anni per portare avanti un progetto imprenditoriale di ampio respiro, del quale, però, poco si sa al momento. L’azienda, infatti, finora non ha rilevato i propri obiettivi e non ha fornito dettagli su come essa intenda approcciare il mercato automobilistico. Intanto, a dimostrazione delle proprie mire, ha acquistato la startup di tecnologia per la guida autonoma Deepmotion per oltre 77 milioni di dollari, con l’obiettivo di potenziare i reparti di ricerca e sviluppo, e si sta muovendo per stringere alleanze e partnership. In tale quadro vanno lette le indiscrezioni sull’avvio di trattative per entrare nella divisione automobilistica della Evergrande, colosso immobiliare cinese alle prese con una grave crisi di liquidità, oppure le voci su una collaborazione industriale con la Great Wall.
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