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Industria e Finanza

Stati Uniti
Lo Uaw entra nella fabbrica Volkswagen di Chattanooga

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Il sindacato americano dei metalmeccanici ha raggiunto un traguardo storico. Dopo una battaglia durata decenni, lo United Auto Workers (Uaw) è riuscito a ottenere la rappresentanza sindacale dei lavoratori di una delle fabbriche più grandi gestite da un costruttore estero: si tratta dell'impianto della Volkswagen a Chattanooga, nel Tennessee.

Lo Uaw entra nella fabbrica Volkswagen di Chattanooga

La campagna. Per il sindacato, l'ingresso nell'impianto e la possibilità di procedere con le iscrizioni tra i quasi 5.500 lavoratori rappresentano una pietra miliare nella campagna di sindacalizzazione delle fabbriche statunitensi delle Case giapponesi, coreane o europee. L'iniziativa è stata fortemente voluta e avviata dal presidente Shawn Fain subito dopo la fine degli scioperi contro le tre "big di Detroit" e la relativa firma degli accordi per il rinnovo del contratto di lavoro. Chattanooga, dove più del 50% dei dipendenti ha espresso il suo sostegno al sindacato, è il primo impianto "non sindacalizzato" ad accettare l'ingresso dello Uaw e pertanto potrebbe dare il via a nuove adesioni tra le fabbriche messe nel mirino da Fain: la campagna riguarda decine di siti gestiti da costruttori come BMW, Honda, Hyundai, Tesla, Toyota, Nissan, Rivian o Mercedes, localizzati per lo più negli Stati del Sud e, come dimostrato fino a poco tempo fa dallo stesso stabilimento di Chattanooga o da quelli della Nissan, estremamente refrattari ad aprire i cancelli ai funzionari dello Uaw.

Le adesioni. Nel complesso si tratta di circa 150 mila lavoratori (una cifra analoga a quella impiegata da Ford, GM e Stellantis), che ora potrebbero aderire al sindacato, invertire un lungo periodo di calo delle iscrizioni e fornire ulteriore slancio alle politiche perseguite da Fain: il sindacalista, grazie alla dura battaglia condotta contro le tre grandi di Detroit per ottenere quanto richiesto durante le trattative per il nuovo contratto, ha rilanciato la reputazione e la fama dello Uaw in tutti gli Stati Uniti ponendo fine a un lungo periodo di scandali e controversie. Tutto lascia propendere per una campagna di successo visto quanto avvenuto non solo a Chattanooga, dove lo Uaw ha ottenuto il sostegno della maggioranza dei lavoratori a neanche due mesi dall'avvio della raccolta delle adesioni. Il 30% del lavoratori della Volkswagen ha firmato i documenti di autorizzazione già all'inizio della campagna e la stessa percentuale è stata registrata nelle fabbriche della Hyundai e della Mercedes in Alabama.

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