Il governo francese ha deciso di anticipare la fine del "leasing social", uno degli strumenti destinati ad accelerare l'adozione della mobilità elettrica. Lo stop è legato al successo della misura: le richieste, infatti, hanno superato ampiamente le previsioni e il plafond di risorse pubbliche stanziato da Parigi si è presto esaurito. Secondo il ministro dell'Industria, Roland Lescure, il leasing sociale è "vittima del suo stesso successo", visto che in appena un mese ha già superato gli obiettivi inizialmente previsti per l'intero 2023.
Il programma. Il leasing sociale, lanciato a inizio anno, era rivolto ai cosiddetti "actifs gros rouleurs", ossia persone che percorrono più di 8 mila chilometri all’anno o vivono a più di 15 chilometri dal luogo di lavoro, ed era limitato ai redditi inferiori ai 15.400 euro: grazie a un contributo statale di 13 mila euro, gli interessati sono stati messi nelle condizioni di noleggiare per almeno tre anni un veicolo a batteria pagando un canone mensile di poco meno di 100 euro (150 euro in caso di auto familiari), al netto di costi per la manutenzione e polizze assicurative e senza sostenere alcun anticipo.
Plafond esaurito. Il governo si è impegnato a ripristinare la misura alla fine del 2024 (sarà valida per il 2025), anche perché il successo è certificato dai numeri: a gennaio erano state raccolte 90 mila domande, ma alla fine ne sono state accettate "solo" 50 mila, ben oltre le 20-25 mila previste inizialmente. Le richieste elevate hanno rapidamente esaurito le risorse messe a disposizione nel quadro del più ampio schema di agevolazioni varato da Parigi per fornire una spinta alle vendite di auto a batteria: per il 2024, il conto del "leasing social" ammonta già a 650 milioni di euro, quasi la metà degli 1,5 miliardi stanziati per il bonus ecologique, l'incentivo per l'acquisto di un'elettrica o la conversione di una termica.
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