Far crescere la produzione di petrolio e gas del 3-4% l’anno: questo uno dei punti chiave del Piano strategico 2025-2028 di Eni, presentato di recente. Che prevede anche il lancio di una società satellite dedicata alle tecnologie per catturare, utilizzare e immagazzinare la CO2, nonché l’intesa con l’azienda petrolifera statale malese Petronas per una joint venture futura in Indonesia e Malesia. Gli investimenti netti annuali ammontano a 7 miliardi di euro.
Transizione. In parallelo, il piano del cane a sei zampe scommette che la capacità installata in rinnovabili di Plenitude cresca di quattro volte al 2030, arrivando a 15 GW complessivi. E, sempre per quella data, intende produrre cinque milioni di tonnellate di biocarburanti, con la possibilità di generare due milioni di tonnellate di carburanti sostenibili per l’aviazione. Mentre prosegue il suo percorso nella biochimica e nella bioraffinazione.
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