Premio di produzione di 1.500 dollari (circa 1.140 euro) ai dipendenti e 1.800 nuove assunzioni entro il primo trimestre dell'anno. Sono queste le novità per lo stabilimento Chrysler di Belvidere, negli Stati Uniti, effetto degli straordinari risultati conseguiti dalla Casa di Detroit nel 2011, che ha incassato il primo bilancio in attivo dal 1997. Lo ha annunciato il presidente Sergio Marchionne, volato nell'Illinois dopo la presentazione a Torino dei conti del Gruppo Fiat.
Dna Alfa Romeo. L'aumento dell'organico a Belvidere - che raggiungerà così i 4.500 addetti - è legato alla produzione della Dodge Dart, la prima auto frutto del matrimonio tra Fiat e Chrysler che sarà realizzata sul pianale C-Wide derivato dal C-Evo dell'Alfa Romeo Giulietta. Dal giugno del 2009, quando la Casa di Detroit è ripartita sotto il controllo della Fiat uscendo dal Chapter 11, l'occupazione nei suoi stabilimenti è cresciuta di quattromila unità.
Investimento da 700 milioni. "Non è un caso che abbiamo scelto Belvidere - ha affermato Marchionne rivolgendosi ai lavoratori - per fare questo investimento e costruire la nuova Dodge Dart. La nostra decisione è la prova della fede che abbiamo nel vostro impegno e della vostra passione. Siete stati essenziali nella nostra capacità di scrivere la storia della nostra ripresa". Nel corso di una cerimonia alla presenza del Governatore dello Stato dell'Illinois, Pat Quinn, il manager italo-canadese ha anche annunciato l'aumento degli investimenti nella fabbrica, portati a 700 milioni di dollari (530 mila euro) rispetto ai 600 iniziali.
Eccellenza produttiva. "Siete stati all'inferno e siete tornati", ha scritto Marchionne in una lettera inviata a ciascuno dei 26 mila lavoratori della Chrysler. "Avete disatteso le previsioni che davano la società per morta. Avete riscritto la storia che tanti denigratori avevano previsto. Voi state lavorando al centro di un grande progetto, un progetto che parla di integrazione culturale e di eccellenza produttiva. Voi siete la nuova Chrysler".
Roberto Barone
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