La Volkswagen continua la politica di espansione con l'obiettivo di conquistare entro il 2018 la leadership nel settore auto. Nel mirino del colosso tedesco adesso c'è la malese Proton proprietaria a sua volta del marchio Lotus.
I precedenti. Secondo la Reuters, che cita fonti non ufficiali, è il secondo tentativo che il gruppo d'Oltralpe fa di stringere un legame con il costruttore asiatico, dopo un primo approccio nel 2007 fallito immediatamente per le pressioni dell'ex primo ministro della Malesia Mahathir Mohamad, consulente di Proton, il quale sosteneva che la società - allora di proprietà statale - doveva rimanere in mani malesi. La Volkswagen assembla la Passat presso l'impianto di Pekan - in collaborazione con la casa automobilistica malese diventata parte della proprietà del Gruppo DRB-HICOM (detiene il 42,7% delle quote di Proton) - a cui presto si aggiungeranno Polo e Jetta.
Nuovi manager. Per gli analisti il Sud Est asiatico riveste un ruolo fondamentale nel piano di sviluppo della Volkswagen e la Malesia rappresenta un ottimo trampolino di lancio verso i Paesi vicini. "Il nostro obiettivo - ha affermato in passato l'amministratore delegato del Gruppo di Wolfsburg, Martin Winterkorn - è di continuare la corsa all'espansione con grande dinamismo e stabilità". Giova ricordare che il 2 giugno scorso la VW ha annunciato un importante rimpasto del Gruppo e dei brand manager con il fine di implementare la crescita nei mercati emergenti e di accelerare l'integrazione delle strutture che producono veicoli industriali e commerciali.
Silvio Campione
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