Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Mercato

Mercato europeo
Lieve ripresa a settembre: +1,1%

SFOGLIA LA GALLERY

Il mercato automobilistico europeo lancia i primi, flebili segnali di ripresa grazie al miglioramento del quadro economico e ai programmi di incentivazione alla rottamazione di alcuni Paesi, tra cui l'Italia. Secondo i dati dell'Acea (l'associazione europea dei costruttori di auto), a settembre le immatricolazioni nell'area Ue+Efta (compreso il Regno Unito) si sono attestate su 1.300.048 unità, l'1,1% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. La crescita si confronta con il calo del 17,6% registrato ad agosto e con il -3,7% di luglio, a dimostrazione di una situazione ancora drammatica per un settore che ora deve affrontare il progressivo esaurirsi degli incentivi, come già avvenuto in Francia e come sta per avvenire da noi.  

Primato all'Italia. Fra i principali mercati del Vecchio Continente la migliore performance è appannaggio dell'Italia (+9,5%), seguita dalla Germania con un +8,4%. Spagna, Francia e Regno Unito hanno perso, rispettivamente, il 13,5%, il 3% e il 4,4%. Il consuntivo dei primi nove mesi dell'anno mostra tutta la virulenza degli effetti della crisi scatenata dalla pandemia del coronavirus: le registrazioni ammontano infatti a 8.567.920, il 29,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. In questo caso i "major market" sono tutti in territorio negativo: -25,5% per la Germania, -28,9% per la Francia, -33,2% per il Regno Unito, -34,2% per l'Italia, - 38,3% per la Spagna.

Sale FCA. Con 77.807 immatricolazioni, la Fiat Chrysler Automobiles registra a settembre una crescita dell'11,8%. Le performance dei marchi del gruppo italoamericano vanno dal +10% della Fiat al +24,7% della Jeep, dal +12,4% della Lancia al -1,3% dell'Alfa Romeo, fino al -23,7% della Maserati.  

Tedeschi sull'altalena. Andamento in chiaroscuro per i costruttori automobilistici tedeschi: il gruppo Volkswagen, con 294.957 immatricolazioni, guadagna il 14,1%. Il marchio omonimo sale del 6,5%, la Skoda del 16,5%, l'Audi del 41,8%, la Seat del 7,7%, mentre la Porsche perde il 19,2%. Il polo composto da Bentley, Lamborghini e Bugatti cresce del 22,7%. Male anche la Daimler: le registrazioni, pari a 88.303, scendono del 7,7%, con la Mercedes-Benz in contrazione del 5,2% e la Smart del 47,9%. Il gruppo BMW immatricola 90.448 veicoli e subisce un calo dell'11,9, con il marchio omonimo in discesa del 9,2% e Mini in calo del 19,5%.

I francesi. Tra i costruttori d'oltralpe il gruppo PSA registra 179.469 immatricolazioni, il 14,1% in meno rispetto settembre 2019. Tra i vari marchi, la Peugeot guadagna il 3,4% mentre la Citroën perde il 9,6%, la Opel il 32,5% e la DS il 13,7%. Decisamente migliori le performance per la concorrente Renault: le immatricolazioni di gruppo, pari a 127.739 unità, salgono dell'8,1%, con il brand della Losanga in discesa dell'1,3%, la Dacia in salita del 33,1%, la Lada giù del 71,1% e l'Alpine in perdita per un -21,6%.  

Male Ford, Volvo e le inglesi. Tra le altre Case occidentali, la Ford, con 79.433 unità registrate, flette del 4,5%, mentre la Volvo segna un -3,4% (29.801 immatricolazioni). La Jaguar Land Rover, con 22.940 registrazioni, perde il 22,5% per via del -36,9% del marchio del giaguaro e del -15,7% delle fuoristrada di lusso.   

Le asiatiche. Tra i costruttori asiatici, il gruppo Toyota guadagna l'8,7% per effetto del +10,5% del marchio omonimo (-7,8% per la Lexus). In crescita anche la Nissan (+6,6%) e la Honda (+3,8%) mentre Mitsubishi e Mazda perdono, rispettivamente, il 25% e il 23,4%. Infine il gruppo Hyundai immatricola 101.322 unità e scende dello 0,8%, con il marchio omonimo in flessione del 4,6% e la Kia in crescita del 3,2%.

Anfia: fondamentale sostenere la domanda. Quello lanciato dal mese di settembre è "un piccolo segnale di incoraggiamento – ha detto Paolo Scudieri, presidente dell’Anfia - grazie agli effetti positivi dei piani di sostegno alla domanda varati dai principali Paesi". Tuttavia "si prospetta un quarto trimestre di nuovo in rallentamento – ha osservato il presidente dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica - e le previsioni indicano una chiusura del mercato europeo 2020 in calo record, a -25%. È quindi molto importante – ha aggiunto Scudieri - che proseguano e vengano rafforzate le politiche di sostegno alla domanda e agli investimenti delle imprese della filiera automotive, in direzione di una transizione green e digitale che non si ferma ad aspettare il termine della crisi Covid". 

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Mercato europeo - Lieve ripresa a settembre: +1,1%

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it