Nel mese di ottobre, secondo le rilevazioni del Centro Studi e Statistiche Unrae, il mercato dell’usato ha mostrato netti segni di ripresa: dopo la situazione tendenzialmente stabile registrata a settembre, gli scambi sono cresciuti dell’8,5%, con 534.809 trasferimenti di proprietà rispetto ai 493.132 dello stesso mese del 2023. In particolare, si registra un +9,7% nei trasferimenti netti e un + 6,9% per le minivolture. Dall’inizio dell’anno la crescita complessiva è del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 (ma rimane il dato negativo del -3,7% rispetto al 2019, prima della pandemia).
Il diesel è il più attivo. Le auto con motorizzazioni a gasolio rimangono quelle più scambiate anche per il mese di ottobre, anche se il loro peso continua a diminuire: la quota di mercato del diesel scende al 42,9% rispetto al 45,3% di settembre, con una quota da inizio anno del 45,1%. Al secondo posto le motorizzazioni a benzina, che si mantengono stabili con una quota del 39,5%, e al 38,6% da inizio anno. Più distanti, sul terzo gradino del podio ci sono le ibride non ricaricabili (mild e full): 8,6% a ottobre, e 7,6% dall’inizio dell’anno. Seguono le bifuel a Gpl (4,8%, anche nel cumulato) e a metano (2,1% a ottobre, 2,2% nei primi 10 mesi del 2024), mentre elettriche e ibride plug-in salgono rispettivamente allo 0,9% e all’1,1% del totale (con valori di 0,8% e 1,0% nel cumulato). Stabili anche gli scambi tra privati e aziende, che rappresentano ancora il 56,3% di tutti i passaggi di proprietà; salgono al 39% quelli da operatore a cliente finale e quelli da autoimmatricolazioni, mentre scende il noleggio (0,8%).

Un po’ meno “anzianotte”. In leggero calo la quota dei passaggi di proprietà di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che passa dal 48,5% dei nove mesi precedenti al 47,7% di ottobre, perdendo quasi tre punti rispetto al 2023: il dato complessivo nei primi dieci mesi dell’anno è del 48,4%. Cresce la percentuale di auto da 6 a 10 anni (17,4%, +1,5% rispetto al 2023, 17% da inizio anno), scende invece quella delle vetture 4 a 6 anni (nel mese 11,9%, con un calo di 0,4% rispetto a settembre, arrivando al 12,3% nel cumulato). In aumento anche la quota delle auto da 2 a 4 anni (12,3%, quasi un punto in più rispetto al 2023) e da 1 a 2 anni (4,4%, mezzo punto in più rispetto a settembre, 4,2% da inizio anno). Le vetture con meno di un anno, infine, pesano il 6,3%. Nel totale, a ottobre le auto fino a 4 anni di vita occupano una quota di mercato pari al 23%, di quasi due punti superiore rispetto allo stesso mese del 2023.
La distribuzione sul territorio. L’analisi per regione conferma sempre al primo posto per scambi la Lombardia, al 16,3%, in crescita di 0,6 punti rispetto allo scorso anno, con una quota del 15,8% del totale da inizio 2024. Al secondo posto il Lazio (9,7%) seguito da Campania (9,1%), Veneto (8,1%) e Sicilia (8%).
Le minivolture. Anche nelle minivolture rimane la leadership delle auto a gasolio, pur in leggero calo (45,7%, -3,3% rispetto a ottobre 2023, 48,6% nel cumulato), seguite da benzina (31,3% a ottobre, 31,5% da inizio anno). Il Gpl scende di 0,4 punti (al 4,9%), così come il metano (al 2,0%), mentre crescono in maniera sostenuta le ibride: 13,1% di quota nel mese, pari al 9,9% dall’inizio dell’anno. Bev e plug-in sono rispettivamente all’1,3 e 1,7%. Anche in questo caso registriamo una contrazione delle autovetture con più di 10 anni (32,9%), così come quelle tra 4 e 6 anni (13,9% a ottobre) e da 1 a 2 anni (5,8%). Crescono le auto da 6 a 10 anni (19,3% nel mese e 20,1% da inizio anno), da 2 a 4 anni (17,0% a ottobre e 16,3% nel cumulato) e quelle con meno di 1 anno (11,1%, 6,8% per il periodo gennaio-ottobre).
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