Roma, Milano, Napoli. La classifica delle multe riflette la graduatoria delle città in base alla popolazione. La sorpresa è che la maggior parte dei ricavi è destinato, dalle rispettive amministrazioni, alla sicurezza stradale. Lo mostra uno studio realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo e presentato al 5° Forum delle polizie locali di Riva del Garda.
Incassati quasi 700 milioni. Premesso che da Firenze e Bolzano non sono pervenuti dati e che da Ancona, Aosta, Perugia e Trento sono arrivati dati parziali, complessivamente nei capoluoghi di regione italiani nel 2011 sono stati incassati 673.165.000 euro, 474.947.500 dei quali, il 70%, sono stati utilizzati per migliorare la sicurezza stradale. Sfatato, dunque, il mito in base al quale le multe servirebbe solamente per coprire buchi di bilancio e dare ossigeno alle asfittiche casse comunali? Stando ai risultati dello studio, basati su dichiarazioni delle stesse amministrazioni comunali, sembrerebbe di sì. Addirittura lo studio disegnerebbe un'Italia altamente virtuosa destinando al miglioramento di strade, segnaletica, materiali, illuminazione 20 punti percentuali in più di risorse rispetto a quanto prescrive la legge. Con picchi pazzeschi. A Trieste, per esempio, il comune dichiara di destinare alla sicurezza stradale il 177% dei ricavi delle multe, quasi il doppio di quanto incassato dai verbali…
Trieste la più virtuosa. Ma vediamo nei dettagli che cosa emerge dalla ricerca. Se si analizzano gli incassi delle multe, Roma si classifica al primo posto con 270.300.000 euro, seguita da Milano (130.100.000), Napoli (65.600.000), Torino (60.900.000), Bologna (36.300.000), Genova (33.600.000). Agli ultimi posti della graduatoria L'Aquila con 402.000 e Potenza con 486.000. Esaminando la quota in percentuale dei proventi delle infrazioni destinata alla sicurezza stradale, la più virtuosa è, appunto, Trieste con il 177% pari a 8.850.000 euro, seguita da Roma con l'83% a pari merito con Bologna (rispettivamente 224.349.000 e 30.129.000 euro), quindi Torino con l'81% (49.329.000) e Cagliari con il 78% (4.524.000); agli ultimi posti Venezia con il 41% (3.895.000) preceduta da Bari, Campobasso, Catanzaro, L'Aquila e Potenza con il 50%. Complessivamente nei capoluoghi di regione si stima siano 673.165.000 euro i proventi dall'incasso delle contravvenzioni, il 70,5% dei quali è stato destinato alla sicurezza stradale, pari ad una cifra che raggiunge i 474.947.500 euro.
Spesa media per automobilista. Confrontando il parco circolante con gli incassi delle sanzioni, lo studio della Fondazione Caracciolo calcola in 83 euro la spesa media degli automobilisti per sanzioni stradali nei capoluoghi di regione. Ancona è la città con il valore più alto (225,40 euro), seguita da Bologna (184,78), Milano (181,64) e Roma (141,86). L'Aquila è il capoluogo con la media più bassa (7,57), dopo Potenza (10,06) e Campobasso (20,20). M.R.
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