Aipark ha diffuso una nota in cui viene fatta chiarezza sui parcometri senza Pos, confermando l'obbligo di pagamento anche in assenza del lettore: un'interpretazione data da Quattroruote pochi giorni fa e ribadita dall'associazione degli operatori della sosta.
Prevale il Cds. Per quanto suggestiva, l'ipotesi di non dover pagare le strisce blu non trova conforto nell'interpretazione della Legge di stabilità 2016 (la stessa che prevede l'obbligo del Pos): per Aipark (come per Quattroruote), l'uso delle carte bancarie è infatti “solo uno dei modi possibili di pagamento, poiché rimangono disponibili altri sistemi quali le monete, il grattino, il cellulare con apposite app: l’indisponibilità del lettore, quindi, non esime il cittadino dal rispettare una norma del Codice della Strada”. La stessa “finanziaria”, precisa Aipark, non prevede una norma di carattere esclusivo, “ma stabilisce che la sosta può essere pagata anche in via elettronica”. Tra l'altro, la stessa legge non è pienamente efficace, visto che non sono stati ancora emanati i regolamenti attuativi.
L'alternativa delle app. Dopo aver chiesto chiarimenti ai ministeri competenti e all'Agenzia per l'Italia Digitale, inoltrati nei giorni scorsi, l'associazione ha chiesto una proroga oltre il 30 giugno 2016 per i parcometri ancora sprovvisti di lettore, suggerendo la possibilità di considerare i sistemi “mobile” come alternativa alle carte".
Redazione online
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