Le nuove strade del recruitment
Un logo ristilizzato, un modello molto atteso come la nuova Yaris e tanta voglia di ripartire, magari con forze fresche da inserire nella rete di vendita e assistenza. Si presenta così il gruppo Toyota Motor Italia in questo post lockdown, con l’ausilio di una moderna piattaforma per il recruitment denominata YourFuture.
Reclutamento 2.0. Il nuovo portale web, accessibile dai siti istituzionali di Toyota e Lexus, è uno strumento di ausilio per i dealer dei due marchi e le loro officine, che possono ora essere supportati nella fase di selezione del personale, dal job posting ai colloqui dal vivo e alla successiva formazione delle nuove leve. L’avanzata digitalizzazione di tale procedura – realizzata in collaborazione con la società di consulenza Nomos, la stessa che aiuta la Daimler nel progetto di recruitment #MercedesVivaio – sembra fatta apposta per questi tempi all’insegna del distanziamento sociale. “In realtà, pur essendo stata inaugurata a giugno, la piattaforma è un progetto al quale lavoriamo dal 2019”, ci ha spiegato Jacopo D’Andria, responsabile della Toyota Academy, la divisione training & consulting del gruppo giapponese in Italia. Un progetto che segue una completa revisione del modello organizzativo del gruppo, nel quale sono stati coinvolti anche gli showroom e le officine: “Nel 2018 abbiamo rinnovato le concessioni dei dealer, preparando la rete di vendita ai cambiamenti in atto, con un approccio customer centric”, cioè orientato alla soddisfazione del cliente.
La formazione. Anche durante il lockdown, la formazione del personale non si è mai interrotta: “Tra fine aprile e inizio maggio, prima dell’avvio della fase 2, abbiamo organizzato nove webinar di aggiornamento, che hanno raccolto circa tremila accessi. Del resto, è un periodo importante per la rete di vendita: è in arrivo la nuova Yaris”, afferma D’Andria. Tornando alle nuove leve, come accennavamo, i lavoratori assoldati con il portale YourFuture possono essere seguiti dalla stessa Toyota attraverso un programma costante d’induction training, per un miglior inserimento nel percorso professionale.
Le scuole. Grazie alla nuova piattaforma, la rete di vendita e assistenza può accedere, oltre alle candidature spontanee, ai curricula dei ragazzi formati in quelle che l’azienda definisce “fabbriche di competenze”: l’ente no profit Elis, che promuove attività di inserimento nel mondo del lavoro, e i 19 istituti tecnico-professionali del programma T-Tep (Toyota Technical Education Program), avviato nell’ormai lontano 1995 in sedici regioni italiane. Tali scuole possono avvalersi di attrezzature fornite dalla stessa Toyota, seguendo appositi programmi concordati tra il gruppo di Nagoya e il ministero dell’Istruzione: “L’attuale protocollo d’intesa, di durata triennale, è stato firmato nel 2017 e il prossimo sarà sottoscritto a settembre”, ci spiega D’Andria. In futuro, la collaborazione tra la divisione italiana del colosso nipponico e il mondo della formazione potrebbe estendersi alle università della penisola.
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