Potrebbe chiamarsi GT, o 5 GT, la crossover BMW che sarà presentata in marzo al Salone di Ginevra e che finora era conosciuta come Pas, acronimo di Progressive activity sedan (qui a lato, la nostra ricostruzione). Lo sostiene il quindicinnale tedesco "auto motor und sport", sempre ben informato sulle vicende delle aziende di casa.

La Pas o, meglio, la GT è derivata dalla serie 5, di cui riprende l'impostazione meccanica. Il design però si spinge più in là, anticipando le linee della futura generazione della medio-grande di Monaco ed estremizzandone l'aspetto: la parte anteriore estremamente filante, i finestrini bassi da coupé (e infatti dentro i posti sono soltanto quattro), il posteriore un po' alto che richiama la X6, con un pratico portellone che dà all'auto un'accessibilità per il carico quasi da station wagon.

Lunga quattro metri e 90 cm, la 5 GT arriverà sul mercato nella seconda metà dell'anno equipaggiata da motori a benzina e turbodiesel con potenze tra i 200 e i 300 CV. Non si esclude una versione a quattro ruote motrici.