Quando sono stati tolti i veli dalla Lagonda - modello che porta il nome dello storico marchio riesumato dall'Aston Martin - i presenti avevano lo sguardo sbalordito di chi è vittima di una candid camera. Sul palco è comparsa una Suv grande come un transatlantico, dalle linee esagerate. Solo per dare un'idea, le ruote sono da 22 pollici.
Una concept provocatoria, non c'è dubbio. Forse la più brutta di tutto il Salone. L'Aston Martin potrebbe trasformarla in realtà entro il 2012, anche con l'obiettivo di espandere la propria rete commerciale a 100 Paesi dai 30 attuali. La carrozzeria cela un possente motore V12; la trazione è integrale. Per Ulrich Bez, numero uno di Aston Martin, la Lagonda "rappresenta la frontiera futura del lusso". Alcune componenti sono di origine Mercedes, in particolare derivate dalla GL.
Per la versione definitiva gli inglesi stanno studiando soluzioni alternative, come l'impiego di un propulsore flex fuel, capace di digerire il bioetanolo. Una strada già seguita dalla Bentley, che proprio a Ginevra ha presentato la Continental Supersports. Ma potrebbe esserci spazio anche per soluzioni ibride. (D.S.)
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