Al Salone di Ginevra, Opel presenterà la Flextreme GT/E, una concept dalla linee muscolose e dal cuore ibrido. Le forme sono quelle di una futuristica coupé a cinque porte di 4,76 metri di lunghezza.
Viva l'autonomia. La Flextreme GT/E, in verità, è un'ibrida in serie, vale a dire un'elettrica "extended range": lo schema è quello della cugina berlina Chevrolet Volt e della sua versione europea, la Opel Ampera. In pratica, alle ruote (quelle anteriori) è sempre collegato il motore elettrico, in questo caso di 120 kW/163 CV e 370 Nm. A bordo, però, c'è un quattro cilindri 1.4 a benzina da 72 CV che funziona unicamente da generatore, ricaricando le batterie e dunque aumentando l'autonomia.
Mai a piedi. Per i primi 60 km, dunque, il motore elettrico della Flextreme GT/E è alimentato dalla corrente immagazzinata negli accumulatori agli ioni di litio durante la notte. Una volta scaricati, per proseguire il proprio viaggio non bisogna a tutti i costi trovare una colonnina di carica rapida: il 1.4 si mette in funzione portando a circa 500 km l'autonomia complessiva. Le prestazioni dichiarate da Opel parlano di un'accelerazione "0-100" in meno di nove secondi e di una velocità massima di oltre 200 km/h.
Non ama le turbolenze. Non è solo una dimostrazione che la tecnologia elettrica "extended range", su cui GM punta molto, si può adattare a diverse categorie d'auto. La Flextreme GT/E è anche un bell'esercizio di stile, di cui l'aerodinamica è la protagonista: non passano inosservati, per esempio, gli spoiler mobili posteriori che guidano il flusso d'aria verso la coda. L'elegante linea del profilo è esaltata dalle superfici vetrate, che attraversano come una spina dorsale il tetto e, sulla fiancata, non si interrompono neppure fra le porte grazie all'assenza del montante centrale.
(C. Bal)
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