C'è un genere d'auto che suscita, pressoché da sempre, un'attrazione irresistibile per un certo genere d'appassionati. Quello delle cosiddette "shooting brake", vere e proprie giardinette sportive, tanto eleganti quanto esclusive. Gusti automobilistici tanto raffinati, però, non costituiscono un affare per le Case automobilistiche, che si guardano bene dal metterle in produzione: così, chi si vuole togliere lo sfizio, finisce - potendo - col farsela costruire apposta.

Due metri di bagagliaio. Come ha fatto un appassionato di Bentley. Che ha pensato bene di affidare la realizzazione niente meno che alla Carrozzeria Touring Superleggera di Milano. Ne è venuta fuori la Continental Flying Star, automobile di un'eleganza irripetibile. La Bentley Continental Flying Star viene realizzata completamente a mano, con la meticolosa attenzione alla qualità di ogni minimo dettaglio che da sempre contraddistingue le automobili carrozzate dall'azienda milanese. Le fiancate e il tetto sono d'acciaio, mentre il cofano motore, le portiere e il portellone posteriore, apribile elettricamente, sono di alluminio. Gli interni sono stati completamente ridisegnati: ora le poltroncine posteriori sono completamente ribaltabili e quando vengono abbattute formano un piano di carico lungo oltre due metri.

Venti esemplari. La Flying Star deriva tecnicamente dalla Continental GTC, equipaggiata con il W12 di 6 litri di cilindrata da 560 cavalli con una coppia massima di 650 Nm a 1600 giri; l'esemplare esposto a Ginevra, invece, ha preso il cuore meccanico della GTC Speed, da 610 cavalli e 750 Nm di coppia. La Carrozzeria Touring Superleggera ha pianificato di realizzare non più di 20 unità, ognuna delle quali secondo le specifiche e i dettagli richiesti dal cliente. Così, grazie allo storico atelier, si potrà ancora dire che le automobili più esclusive e affascinanti vengono costruite a Milano... C.D.G.