Carlos Ghosn, presidente di Nissan e Renault, ha presentato oggi, all'ottantesima edizione del Salone internazionale di Ginevra, la quarta generazione della Nissan Micra. Impercettibilmente più grande del modello attuale, è un'auto molto basic, anche se assemblata bene.
Un'auto di mondo. Non è un segreto, del resto, che la nuova Micra sia una "world car" destinata a ben 160 mercati nel mondo e pensata in particolare per i mercati emergenti. Con quest'auto, Nissan guarda soprattutto verso Oriente, puntando per esempio su Cina, India, sud-est asiatico ed est Europa. Sulle previsioni di vendita in Europa, la Casa non si sbilancia, ma è chiaro che non saranno queste a fare la differenza.
Due tre cilindri per l'Europa. La nuova Micra è sviluppata su di una nuova piattaforma (chiamata V-platform), dalla quale nasceranno altri due modelli Nissan: la nuova Note e una tre volumi che non arriverà da noi. Complessivamente, le tre auto dovrebbero essere prodotte in un milione di esemplari entro il 2013. Per il Vecchio Continente sono previste solo un paio di motorizzazioni, entrambe a benzina di 1.2 litri a 3 cilindri.
Manuale o automatica. La prima, aspirata, da 80 CV e con 108 Nm di coppia massima. Secondo la Casa, le emissioni di CO2 sono di soli 115 g/km. In aggiunta al nuovo propulsore aspirato, Nissan offrirà anche un 1.2 litri sovralimentato a iniezione diretta con sistema stop & start di serie. Il dispositivo garantirebbe una riduzione della CO2 del 6%: solo 95 g/km. La potenza è di 98 cavalli e la coppia massima è pari a 142 Nm. Entrambe le motorizzazioni sono abbinate a un cambio a cinque marce manuale oppure a un inedito CVT Nissan.
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