Si è svolta a Milano la presentazione della Giulietta ai clienti Alfa Romeo. L'esemplare esposto, una 1750 TBi Quadrifoglio Verde, ha strappato unanimi consensi, catturando l'attenzione delle oltre 250 persone presenti. Nessuna riserva sulla linea della carrozzeria, che è piaciuta proprio a tutti, con particolare predilezione per la vista di tre quarti posteriore.
Sul muso si discute. Gli unici appunti hanno riguardato la parte anteriore, dove qualcuno non ha gradito l'eccessiva elaborazione estetica delle griglie e prese d'aria. Ma si tratta di dettagli: anche i detrattori del muso non hanno mancato di sottolinearne la marcata personalità.
Perplessità. Se la forma della carrozzeria si è rivelata vincente, qualche perplessità invece è stata manifestata in tema di interni. La parte superiore dei pannelli delle porte, per esempio, è stata giudicata di aspetto troppo economico, mentre la plancia non ha suscitato grandi entusiasmi: pulita, razionale, ma forse un po' troppo freddina. Molto apprezzato è stato invece il bagagliaio, dalla larghezza e profondità notevoli per una berlina di segmento C, anche se qualcuno ha fatto notare che forse non è molto sfruttabile in altezza a causa del disegno spiovente del portellone.
Edizione speciale. Ai clienti Alfa Romeo intervenuti è stato annunciato che, "ordinando la Giulietta entro due settimane dall'anteprima", il cliente potrà usufruire di un "corso di guida evoluta". Inoltre, sono disponibili 300 esemplari dell'edizione limitata "Rosso Competizione". Queste vetture avranno anche una targhetta con il numero dell'esemplare sul cruscotto.
Listino impegnativo. E sempre in tema di acquisto, i prezzi hanno leggermente raffreddato gli entusiasmi: sono stati giudicati un po' alti dalla maggior parte delle persone, che invece di valutare il listino nudo e crudo, già si configuravano nella mente la Giulietta dei propri sogni aggiungendo qualche optional e, di conseguenza, facendo lievitare il costo.
Cosimo Murianni
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