Quattro novità per un solo marchio sono tante in un Salone di Parigi meno sfavillante rispetto alle precedenti edizioni. Il poker della Chevrolet (la monovolume Orlando, la nuova Aveo, il restyling della Captiva e l'inedita Cruze a due volumi) servirà a realizzare gli obiettivi ambiziosi della Casa americana, che punta a raddoppiare la sua quota di mercato in Europa, ora al 2,5%, nei prossimi cinque anni.

Rafforzare marchio e rete. "Siamo consapevoli - ci racconta Wayne Brannon, direttore di Chevrolet - delle forze che abbiamo messo in campo. La nostra sfida più grande ora sarà far conoscere meglio il nostro marchio". La crescita passerà anche per il rafforzamento della rete di vendita "la strada è ancora lunga, siamo solo all'inizio". Per la fine dell'anno Brannon prevede di chiudere a quota 450.000 unità, in leggera crescita rispetto al 2009. Per il 2011, invece, il manager americano non crede in una ripartenza del mercato dell'auto: "Sarà un anno piatto".

da Parigi, Daniele Sparisci