Nel pieno rispetto della tradizione delle muscle car, ecco la Dodge Challenger SRT8 392, versione dalla coppia irrobustita dell'iconica sportiva statunitense. Con 470 cavalli e 636 Newtonmetri di coppia massima a 2.900 giri al minuto, la SRT8 392 dovrebbe - a detta del Costruttore - assicurare, in accelerazione, la sensazione di rimanere schiacciati sul sedile.
Hemi. Del resto, stiamo parlando di un V8 dalla cubatura monstre dalle nostre parti, 6.4 litri per gradire, contraddistinto dalla leggendaria sigla Hemi, che identificava - alla fine degli anni Cinquanta - quei motori che avevano qualcosa in più... Beh, anche questo, come si evince dai dati dichiarati, non sfugge alla regola.
Manuale. La SRT8 392 può montare due tipi di cambio: il manuale a sei marce Tremec TR-6060 che equipaggiava la Viper SRT10 del 2008 accoppiato a una frizione irrobustita oppure un classico automatico a cinque marce. Quest'ultimo viene offerto insieme a un sistema che permette al motore di funzionare solo a quattro cilindri, per risparmiare... Ecco, fate finta di non averlo letto.
Tenuta di strada. L'impianto di scarico è stato progettato per conferire al tipico borbottio del V8 una tonalità più profonda. Rivisti sia l'impianto frenante sia l'assetto: ora - stando alla nota ufficiale del Costruttore - la SRT8 392 avrebbe una tenuta di strada in grado di sviluppare un'accelerazione laterale pari a 0,93 g, il valore più alto fatto mai registrare da una Challenger. La velocità massima è di circa 290 km/h.
Speciale dalla nascita. La Challenger SRT8 392 verrà proposta in una serie limitata, Inaugural Edition 392 HEMI, appunto, realizzata in 1.492 esemplari, 1.100 destinati agli Stati Uniti e 392 al Canada e contraddistinti da un allestimento specifico per la carrozzeria e per gl'interni. Nessuna informazione, invece, sulla possibilità di vederla anche in Europa.
Carlo Di Giusto
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