La sfida non è di quelle da sottovalutare. Voler togliere clienti alla Golf si è rivelato finora (scandali o non scandali) la classica missione impossibile. Alla Hyundai ne sono coscienti, ma con la terza generazione della i30 (di cui abbiamo già provato un prototipo) svelata oggi, in anteprima rispetto al debutto "popolare" che avverrà al Salone di Parigi (1-16 ottobre), sono comunque determinati a portare a casa risultati tangibili.
La griglia a cascata. Nell'adeguare il design della i30 ai tempi che cambiano, alla Hyundai hanno lavorato soprattutto all'elemento più importante del family feeling: la griglia, che sul nuovo modello assume una forma diversa, protesa verso il basso a simulare, parola di designer, il flusso dell'acciaio fuso. Cambiano, ovviamente, anche i gruppi ottici, con larga profusione di Led e i fendinebbia integrati nelle prese d'aria. Cofano allungato, sbalzi ridotti, fiancate fluide, spoiler posteriore completano il carattere della nuova i30. Lunga 434 cm, larga 180 e alta 146, grazie al passo di 265 cm la nuova i30 offre un abitacolo spazioso e per il bagagliaio la Casa dichiara una capienza da 395 a 1.301 litri.
Connettività all'avanguardia. Tutta sviluppata in orizzontale, la plancia può essere arricchita con il touch screen da 8 pollici (optional), dove convogliare tutte le funzioni multimediali, in alternativa a quello da 5" con retrocamera integrata, Bluetooth e funzione My Music. Il sistema più sofisticato, invece, permette d'interfacciare lo smartphone, che potrà poi essere ricaricato wireless, e fornisce una connettività seamless per tutti gli occupanti.
1.4 T-GDI al debutto assoluto. Tutti disponibili al lancio, tre motori benzina e il turbodiesel con tre livelli di potenza. Tra i primi, da notare il debutto assoluto su una Hyundai del 1.4 T-GDI da 140 CV e 242 Nm, accoppiato con il sei marce manuale o il doppia frizione a sette rapporti. Completano l'offerta il nuovo tre cilindri 1.0 turbo da 120 cavalli e 170 Nm (solo con trasmissione meccanica) e il classico 1.4 da 100 CV. Il 1.6 CRDi, invece, è offerto con potenza di 95, 110 e 136 CV, con gli ultimi due abbinabili anche all'automatico.
Piacere e sicurezza di guida. Il telaio rielaborato, l'utilizzo di acciai altoresistenziali, con la conseguente riduzione del peso di 28 kg e l'aumento della rigidità del 22%, i dischi anteriori maggiorati (288 mm di diametro) migliorano il piacere di guida. La sicurezza di marcia è invece garantita da una ricca dotazione di dispositivi, dalla frenata di emergenza con rilevamento pedoni alla gestione dei fari abbaglianti. Un'altra novità assoluta per la gamma Hyundai che arriva al debutto con la i30 è il rilevatore della stanchezza del conducente.
Dall'Europa per l'Europa. Non che finora la i30 sia stata spettatrice passiva. Dal lancio, nel 2008, ha totalizzato 800 mila immatricolazioni. Non sono altrettanto soddisfacenti, ammette Andrea Crespi, managing director di Hyundai Italia, i risultati ottenuti nello Stivale, dove il lavoro da fare è tanto, soprattutto nel mercato flotte e business, con particolare attenzione al noleggio a lungo termine. Progettata in Germania e prodotta nella Repubblica Ceca, la i30 cinque porte è soltanto la prima componente di una famiglia che si allargherà alla station wagon e poi alla versione sportiva.
La cinque porte a febbraio. La hatchback sarà nelle concessionarie a febbraio, la familiare la raggiungerà a maggio, mentre per il debutto del sub-brand N, la risposta Hyundai alle caratterizzazioni sportive più note, bisognerà attendere la fine dell'anno. Non sono ancora stati resi noti i prezzi, che, assicura Crespi, saranno in linea con il rango della vettura e la volontà di conquistare nuovi clienti alla marca.
Manuela Piscini
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