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Tecnologia

Qualcomm
Primi collaudi per la ricarica in movimento

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Finora il limite delle auto elettriche è l'autonomia, anche se la tecnologia dei nuovi accumulatori sta cambiando questa percezione, con la possibilità di percorrere anche 500 km con una singola carica. L'attenzione si sta spostando, quindi, sui tempi necessari ad accumulare l'energia a bordo: nonostante i progressi della tecnologia, le soste forzate superano spesso le 2-3 ore per la ricarica completa e meno di un'ora per una buona porzione degli elettroni, prendendo le distanze dal rifornimento tradizionale di carburanti fossili e quello altrettanto rapido dell'idrogeno, sempre che si trovi una stazione adatta.

Ricaricare le batterie in movimento. Per superare il limite della ricarica sono allo studio due soluzioni: da una parte il sistema wireless statico, che elimina la necessità di collegare la spina, dall'altra delle vere e proprie strade da percorrere per recuperare energia senza rallentare o fermare il veicolo. A questa soluzione stanno lavorando diverse aziende: dopo la Electroroad finanziata dal governo israeliano di cui abbiamo appena dato notizia è infatti la Qualcomm a fare un annuncio in tale senso, presentando i risultati dei primi test su strada. Già nel 2016 era stata annunciata questa soluzione, con un orizzonte temporale piuttosto ampio che prevede la reale implementazione entro il 2025.

I test in Francia. L'azienda americana ha condotto delle prove in Francia con due auto elettriche prodotte dalla Renault ed ha dichiarato di essere riuscita ad utilizzare un sistema da 20 kW a velocità autostradali, sfruttando un tratto pavimentato con piattaforme wireless. Questa soluzione, combinata con la guida autonoma, potrebbe in futuro eliminare il problema delle ricariche, lasciando ai computer il compito di scegliere i percorsi di recupero dell'energia in base alle indicazioni del sistema di navigazione, senza intervento umano.

Nel 2025 autostrade per le elettriche. Nella nostra invervista del 2016 a Grzegorz Ombach a proposito del progetto Halo per la ricarica a induzione era già emerso il tema della potenza del sistema wireless e di quello adatto alla ricarica in movimento: i tecnici sono sicuri di poter raggiungere i 50 kW delle paline statiche per i sistemi wireless fissi, mentre per le "strade" di ricarica si è scelto di utilizzare una potenza minore, con micro-ricariche e con un valore che può essere mantenuto stabilmente a 120 km/h.

Redazione online

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