La Volkswagen ha lanciato in Messico una nuova evoluzione della Polo di sesta generazione, la Virtus. Si tratta di una berlina compatta pensata esclusivamente per i mercati emergenti: si andrà a collocare alla base dell'offerta sudamericana del marchio di Wolfsburg, poco al di sopra della più piccola e meno costosa Vento, basata sulla Polo di quinta generazione.
Più lunga di una Golf. La nuova tre volumi è lunga quattro metri e 48 centimetri, alta 1.472 mm e larga 1.751 mm. Il passo supera di nove centimetri quello della Polo europea (265 contro 256 cm), mentre lo spazio per i bagagli sale a 521 litri. Per il momento la Virtus è ordinabile con un solo motore, il 1.6 MSI benzina aspirato da 110 CV a 5.750 giri/min e 155 Nm a 4.000 giri/min con due differenti trasmissioni, una manuale a cinque marce e un'automatica Tiptronic a sei rapporti. Con la prima la berlina arriva a percorrere fino a 17,9 km/l nei dati dichiarati dalla Casa, mentre con la seconda, di cui non sono stati resi noti i dettagli tecnici, la percorrenza media raggiunge i 16,4 km/l.
I prezzi. Nei listini la Virtus non è propriamente pensata per diventare l'erede della Vento: la berlina derivata dalla precedente generazione della Polo si propone infatti con un prezzo di partenza di 214.990 pesos (9.768 euro), mentre la Virtus, basata sul nuovo pianale Mqb-A0, è in vendita a 275.990 pesos (12.540 euro), 55.000 pesos (2.499 euro) in più della Polo di nuova generazione.
Le dotazioni. Su tutte le Virtus è prevista una ricca dotazione di serie che comprende, tra le altre cose, anche un impianto di infotainment con touchscreen da 6,5", bluetooth e compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, il sedile guidatore regolabile in altezza, il volante multifunzione di pelle, l'impianto audio con sei altoparlanti, l'Abs, il controllo elettronico della stabilità e quattro airbag.
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