Restyling e raddoppio. È quello che hanno realizzato alla Volkswagen, al momento di rinnovare la berlina sportiva Arteon (ora denominata Gran Turismo), lanciata nel 2017. E il raddoppio sta proprio nell’affiancare, alla versione nota, l’inedita Shooting Brake. Per allargare la nicchia e renderla più attrattiva nei confronti di una platea più ampia. Le due varianti, che beneficeranno per la prima volta anche della motorizzazione ibrida plug-in e di una specifica declinazione R, arriveranno sul mercato europeo nella seconda metà dell’anno. Anche se il loro sbarco in Italia non è stato ancora deciso.
Luci alla ribalta. La Arteon, in ogni caso, si rinnova anche dal punto di vista estetico. Il frontale, per esempio, cambia aspetto per merito di nuovi profili: per la prima volta, il modello può essere configurato con nuove luci di marcia diurna a Led, che corrono lungo tutta la calandra. E pure le luci posteriori, anch’esse a Led, sono state riprogettate. Il cofano, inoltre, si estende fino ai passaruota, mentre nella parte centrale “scende” verso il logo della Casa e la calandra. Anche la grembialatura anteriore muta, e presenta elementi caratteristici a seconda delle versioni (“base”, Elegance e R-Line). Le modifiche, insieme a un attento studio aerodinamico, producono un Cx di 0,265. Poi, certo, a creare lo stacco è proprio la presenza di due carrozzerie, in cui la Shooting Brake inizia a differenziarsi a partire dal montante B. E, al riguardo, i designer di Wolfsburg sembrano aver interpretato bene la station sportiva, grazie al progressivo andamento spiovente del padiglione (che termina con un ampio spoiler), e alla vetratura allungata, a salire. Forma slanciata che si conclude con una coda solida e avvolgente, caratterizzata da una porzione inferiore prominente. Il bagagliaio della Arteon Shooting Brake offre una capacità di carico standard di 583 litri (berlina: 563 litri), che può salire a 1.632 litri (berlina: 1.557) reclinando il divano e sfruttando, su entrambe le vetture, gli oltre due metri di profondità disponibili fino ai sedili anteriori.
Stesse misure. Realizzata sul pianale Mqb, l’Arteon può fare conto su un passo lungo (invariato, di 2.841 millimetri), che garantisce una buona abitabilità e qualità stradali convincenti. Le due versioni di carrozzeria differiscono in lunghezza di un solo millimetro (Arteon, 4.862 mm, Shooting Brake, 4.861), mentre condividono la stessa larghezza (1.868 mm), altezza (1.427 mm) e le medesime carreggiate (1.587 all’avantreno e 1,577 al retrotreno). Un’altra novità del modello riguarda la versione sportiva R, disponibile per entrambe le Arteon, che si fa notare anche per i cerchi di lega dedicati da 20” e i dischi freno da 457 mm, completi di pinze freno blu. Specifico anche l’impianto di scarico, dotato di quattro terminali trapezoidali, incorporati nel diffusore.

Interni più raffinati. L’abitacolo è stato profondamente rivisto, a partire dal cruscotto (incluse bocchette d’aerazione e finiture), alla console, compresa la sezione riservata all’infotainment e ai comandi della climatizzazione. Sono stati rinnovati pure i rivestimenti, per rendere l’ambiente più raffinato. Da rimarcare anche la nuova generazione di volanti dotati di superfici tattili digitali; in combinazione con il sistema Travel assist, che consente una guida parzialmente automatizzata da 0 a 210 km/h, la corona presenta una superficie speciale che rileva se il driver sta tenendo almeno una mano sul volante. Entrambe le Arteon saranno lanciate, inoltre, con strumentazione digitale di serie: il Digital Cockpit, con display da 11,7”. Quanto all’infotainment, la famiglia MIB3 è disponibile nei seguenti livelli: Ready 2 Discover (con monitor touch da 8” e funzione di navigazione optional), Discover Media (da 8”, con sistema di navigazione, di serie in Germania) e Discover Pro (da 9,2”, con navigatore incluso). Le nuove funzionalità riguardano i comandi vocali con linguaggio naturale e l’aggiornamento opzionale. Inoltre, la Casa offre un nuovo sistema audio da 700 Watt, realizzato da harman/kardon.
Con la R, 320 cavalli. Le motorizzazioni dell’Arteon includono: tre TSI, due TDI e un ibrido plug-in (l’eHybrid). I turbobenzina vantano 190, 280 e 320 CV (nella versione R), mentre i turbodiesel sono disponibili nei livelli da 150 e 200 CV. L’ibrido alla spina, invece, è costituito da un benzina TSI da 156 CV e da un’unità elettrica da 115 CV, per una potenza totale di 218 CV (presente anche la modalità sportiva GTE, attivabile mediante kickdown, oppure tasto specifico). Il tutto è abbinato a un cambio Dsg a sei rapporti. Un cenno anche al 2.0 TSI da 320 CV al top della gamma, che eroga 420 Nm di coppia. È abbinato a un cambio doppia frizione a sette marce e alla trazione integrale.
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