La Dacia presenta il restyling della Duster, che sarà disponibile nelle concessionarie italiane a partire da settembre. La Suv, lanciata nel 2010, ha conquistato quasi 2 milioni di clienti in tutto il mondo e ora si rinnova con una serie di novità tecniche e stilistiche che ne rafforzano la posizione sul mercato.
Il nuovo stile passa dai fari. Al di là dell'introduzione della nuova verniciatura Orange Arizona, la Duster 2022 è subito riconoscibile per il frontale ridisegnato, dove spiccano i gruppi ottici con luci diurne e anabbaglianti a Led che riprendono il nuovo corso stilistico avviato con la Sandero. Al posteriore, invece, il lavoro dei progettisti ha interessato la firma luminosa dei gruppi ottici a Led e lo spoiler di forma inedita. Sono stati rivisti anche i disegni dei cerchi di lega che, insieme ad altri interventi minori, sono volti a ottenere una migliore efficienza aerodinamica. Il taglio dei paraurti, invece, non è cambiato.
Rivestimenti e infotainment aggiornati. Gli interni rimangono fedeli all'impostazione originale ma, secondo la Casa, ora offrono un livello di comfort superiore: i poggiatesta e i rivestimenti, infatti, sono stati totalmente rivisti. Inoltre è stata inserita una console centrale con bracciolo scorrevole che mette a disposizione anche delle prese Usb per i passeggeri posteriori. La variante base offre la classica autoradio con Bluetooth, ma sono anche disponibili due nuovi sistemi di infotainment con schermo da 8": il Media Display, con sei altoparlanti e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, e il Media Nav, con navigatore Gps e connettività wireless per smartphone. Entrambi offrono, nel caso delle versioni a trazione integrale, una variante aggiornata del 4x4 Monitor, che permette di controllare in tempo reale l'inclinometro, l'angolo di beccheggio, l'altimetro e la bussola, con la possibilità di salvare i parametri di viaggio. Tra le dotazioni spicca anche il Multiview Camera, che include quattro telecamere utilizzabili sia in parcheggio, sia in fuoristrada: il sistema, infatti, si attiva in automatico inserendo la retromarcia, ma fino a 20 km/h può anche essere messo in funzione premendo un apposito pulsante sulla plancia.

Le motorizzazioni. L'aerodinamica ottimizzata, l'utilizzo di cuscinetti ruota modificati e la presenza di pneumatici più efficienti ha permesso di ridurre fino a 5,8 g/km le emissioni di CO2. La gamma motori, inoltre, è stata aggiornata: i clienti potranno scegliere tra il turbodiesel 1.5 dCi da 115 CV con cambio manuale (a due o quattro ruote motrici) e il turbobenzina TCe da 90 CV con cambio manuale e trazione anteriore. Per il momento in Italia non saranno offerti i nuovi benzina TCe da 130 e 150 CV, disponibili invece su altri mercati. Si rinnova infine anche la versione bifuel benzina-Gpl ECO-G da 100 CV: l'autonomia totale dichiarata dal costruttore sale a 1.235 km, grazie al nuovo serbatoio del Gpl da 62 litri che si aggiunge a quello da 50 litri per la benzina.
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