Dopo quasi dieci anni di assenza, la Mitsubishi annuncia il ritorno della Colt in Europa, nell’autunno 2023. Un nome, quello della utilitaria giapponese, che nel segmento B vanta una tradizione e un suo seguito anche in Italia, e il cui esordio risale addirittura a 60 anni or sono. La generazione più recente arrivata nel Vecchio Continente, invece, è stata quella del 2004-14, prodotta anche in Europa e venduta nella regione in quasi 404.000 esemplari (di cui 36.000 in Italia, fino al 2011).
Cambio di rotta. Forse la notizia del ritorno della Colt può aver sorpreso qualcuno, dato che negli ultimi anni la Casa nipponica sembrava quasi aver preso le distanze dai nostri mercati: addirittura aveva annunciato che, esaurito il ciclo di vita dei modelli a listino, non ne avrebbe introdotti di nuovi. Il vento, però, evidentemente, è cambiato, e nell’ambito dell’Alleanza con la Renault e la Nissan, la Mitsubishi ha quindi trovato la “quadra” per tonare ad ampliare la sua gamma europea. Lo dimostra non solo l’annuncio della stessa Colt, come detto in arrivo nelle concessionarie nell’autunno del 2023, ma pure lo sbarco della nuova ASX, il cui lancio è previsto già in primavera, sempre del prossimo anno.
Linea sportiva. Tornando alla Colt, la Casa ha svelato solo un’immagine in chiaroscuro, che mette comunque in rilievo le forme atletiche della futura utilitaria a cinque porte. La quale nascerà, proprio in virtù delle sinergie all’interno dell’Alleanza, sulla piattaforma Cmf-B che ha dato i natali, tra gli altri modelli, alle attuali Renault Clio e Captur, oltre che alla Nissan Juke II. Non si hanno ancora molti dettagli sulla vettura, ma in effetti la Mitsubishi vuole dare alla nuova Colt un aspetto piuttosto sportivo e raffinato, con il plus di un ampio pacchetto di equipaggiamenti, che includerà le tecnologie più avanzate in fatto di sicurezza e sistemi di bordo. Oltre a una gamma motori molto completa, che includerà anche il full hybrid (e forse pure il plug-in) e probabilmente l’elettrico puro. La nuova Colt verrà prodotta nello stabilimento Renault di Bursa, in Turchia.
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